Nella notte tra il 2 e il 3 novembre, personale del Commissariato di PS di Manfredonia.....(continua)
Nella notte tra il 2 e il 3 novembre, personale del Commissariato di PS di Manfredonia, procedeva al fermo di Polizia Giudiziaria del conducente manfredoniano ritenuto responsabile dei reati di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida senza patente.
La vicenda trae origine dall'investimento di un anziano del luogo, avvenuto in viale Primo Maggio angolo via Campanile nella tarda serata dello scorso 31 Ottobre, con il "pirata della strada" datosi alla fuga senza prestare soccorso alla vittima, deceduta nella tarda mattinata del giorno successivo presso l'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, a causa delle gravissime ferite riportate.
La visione delle immagini riprese da una telecamera di sorveglianza di un esercizio commerciale ubicato in prossimità del luogo dell'evento consentiva agli investigatori di accertare come il conducente non potesse non essersi accorto del violento impatto, tra l'altro avvenuto a centro strada, in luogo ben illuminato, e di come lo stesso conducente, senza nemmeno sincerarsi di cosa fosse accaduto, avesse ripreso incurante la marcia.
Si intensificava, quindi, l'attività volta all'individuazione dello sconosciuto conducente che non si era fermato a prestare soccorso alla vittima, anche utilizzando sofisticate apparecchiature per migliorare tecnicamente le immagini acquisite; l'attenzione si soffermava su un'autovettura di colore nero, in particolare una Lancia Musa, e si provvedeva a diffondere il filmato tramite gli organi di informazione, richiedendo collaborazione ai cittadini.
L'attività sortiva ben presto l'esito auspicato infatti, nel tardo pomeriggio del 2 novembre, si presentava in Commissariato una ragazza del luogo, per rendere dichiarazioni circa l'investimento del malcapitato.
Si giungeva, così, all'identificazione dell'autore dell'investimento e si procedeva al sequestro del veicolo in uso allo stesso, un'autovettura Lancia Musa di colore nero, che presentava un'evidente ammaccatura sul cofano posteriore lato destro, compatibile chiaramente con il violento impatto causato.
Il giovane manfredoniano veniva quindi sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria ed associato alla Casa Circondariale di Foggia.