Nella giornata di ieri, il Commissariato di P.S. di San Severo (FG) ha eseguito.....(continua)
Nella giornata di ieri, il Commissariato di P.S. di San Severo (FG) ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P., presso il Tribunale di Foggia, a carico di un noto pregiudicato e sorvegliato speciale della P.S. del luogo, già in carcere dal 10 aprile u.s., a seguito di un'operazione proprio del Commissariato di San Severo perché facente parte di un sodalizio criminale di carattere associativo, che aveva la disponibilità di armi da fuoco, finalizzato alla commissione dei delitti di rapina e ricettazione. L'attuale misura, per atti persecutori, invece, scaturisce da tutta una serie di comportamenti persecutori nei confronti della sua ex compagna tenuti dal predetto nel periodo compreso fra l'estate 2013 e gli inizi del 2014.
L'uomo, non accettando in alcun modo la decisione della sua compagna di interrompere la relazione proprio a causa del suo carattere geloso e violento, ha posto in essere un escalation di condotte tipiche del reato di stalking, che però la vittima, nello scorso mese di febbraio, ha trovato la forza di denunciare presso il Commissariato di P.S.
Dal racconto della vittima è emersa tutta una serie di comportamenti connotati proprio dalla ripetizione, intrusività, insistenza, tipici del reato di stalking. In più occasioni l'uomo aveva minacciato di morte la donna, minacce tanto più gravi ove la stessa si fosse rivolta alle forze dell'ordine, e si lamentava, inoltre, di "essere stato disonorato" dal comportamento della donna, colpevole di aver deciso di porre fine alla loro relazione.
Non perdeva alcuna occasione per ingiuriare la malcapitata con epiteti volgari, spesso anche alla presenza dei figli minori della stessa. Una sera, addirittura, incontrandola in un bar aveva sferrato un calcio alla sedia su cui era seduta, facendola cadere a terra, per poi colpirla con pugni e calci.
L'arrestato spesso si lasciava andare ad aggressioni fisiche, tanto da rendere necessario il ricorso della donna alle cure mediche. All'ordine del giorno erano, poi, gli appostamenti sotto la sua abitazione, nonché gli inseguimenti in auto, con speronamenti, per farle perdere il controllo del veicolo. Lo stalker molestava e diffamava continuamente la sua vittima con sms e telefonate, ad ogni ora del giorno e della notte, oltre che mediante i noti social network. Ormai, per la donna la vita era diventata un calvario, per il continuo stato di paura, di ansia per sé e per i suoi figli. Ed è stato proprio questo timore, che il pregiudicato potesse compiere qualche gesto estremo, a indurre la vittima a rompere il muro del silenzio e a rivolgersi al Commissariato di P.S. di San Severo.
Le indagini immediate svolte dal personale della polizia anticrimine del Commissariato, coordinato dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno riscontrato ed accertato i fatti denunciati e che hanno condotto l'Autorità Giudiziaria al provvedimento cautelare eseguito nella giornata di ieri.