A conclusione di una concitata operazione di Polizia, personale del Commissariato di Manfredonia ha.....(continua)
A conclusione di una concitata operazione di Polizia, personale del Commissariato di Manfredonia ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 28 anni, in Italia senza fissa dimora, perché si è reso responsabile del reato di tentata rapina impropria, nonché dell'inosservanza di cui all'art 13 comma 13° del D.Lgs 286/98 (legge sull'immigrazione), in quanto ripetutamente inosservante ad un provvedimento di espulsione emesso lo scorso anno dal Prefetto di Varese.
Nelle primissime ore di ieri la locale sala operativa inviava la Volante in località Ippocampo, poiché alcuni cittadini, soggiornanti presso un noto camping ivi ubicato, avevano chiesto l'intervento a causa di una tentata rapina aggravata posta in essere da un individuo straniero, sorpreso a rubare nelle immediate pertinenze di una roulotte. Arrivata sul posto la Volante riscontrava la fattiva collaborazione sia del responsabile del villaggio che della vittima stessa, provvedendo immediatamente a bloccare lo straniero, ancora affannato per quanto successo qualche attimo prima ed ancora più veemente alla vista della Polizia.
La persona offesa dal reato nell'immediatezza e successivamente in sede di denuncia, diceva che mentre era intento a riposare, sua moglie udiva dei rumori provenire dalla zona antistante la roulotte, zona di esclusiva pertinenza della stessa aperta immediatamente la porta per verificare cosa stesse accadendo, notava un individuo che stava rovistando all'interno delle tasche di alcuni pantaloni. Il reo, vistosi scoperto, con mossa fulminea spintonava violentemente il malcapitato al fine di guadagnarsi la fuga, con la vittima che si poneva all'inseguimento.
Una volta raggiunto il malfattore ne scaturiva una violenta colluttazione nella quale entrambi i contendenti riportavano delle lievi lesioni. Nell'immediatezza, lo straniero bloccato, palesemente ubriaco, riferiva di non ricordare nulla e di non avere al seguito alcun documento di riconoscimento poiché clandestino sul territorio nazionale; lo stesso veniva accompagnato presso gli uffici di polizia oltre che per essere perseguito per il reato commesso, anche al fine di sottoporlo ai rilievi foto dattiloscopici presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica per appurarne con certezza l'identità.
Dopo le formalità di rito lo straniero, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia, Dr.ssa ANFOSSI, è stato associato alla casa Circondariale di Foggia a disposizione dell'Autorità Giudiziaria competente.
L'arresto operato è un importante segnale che testimonia la crescente collaborazione e l'attenzione da parte dei cittadini di fronte a reati e degrado; è grazie infatti alla tempestiva segnalazione giunta in Commissariato ed al pronto intervento della vittima che è stato possibile individuare, identificare e bloccare il malfattore dopo pochi istanti dalla richiesta al 113, rapporto tra le Forze dell'Ordine ed i cittadini già codificato con il nome di community policing (polizia di comunità) che sicuramente potrà aiutare a stroncare la recrudescenza della microcriminalità nel territorio sipontino.