La Squadra Mobile ed il Commissariato P.S. di Manfredonia, hanno eseguito il.....(continua)
La Squadra Mobile ed il Commissariato P.S. di Manfredonia, hanno eseguito il decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia, per il reato di omicidio aggravato in concorso e rapina, nei confronti di tre giovani cittadini di Manfredonia, già detenuti.
Il provvedimento in questione costituisce l'epilogo di una concisa attività investigativa successiva al 6 novembre u.s., allorquando a Manfredonia venne rinvenuto all'interno del box di sua proprietà il corpo senza vita di D.B.M., con il cranio fracassato, la gola tagliata, le mani ed i piedi legati; nell'occasione si appurava che la vittima era stata depredata del proprio portafogli, di una collana e delle chiavi dell'auto e dell'abitazione.
Le attività investigative permettevano di individuare celermente gli autori del crudele delitto proprio nei tre giovani i quali, al fine di rapinare il D. B., accortisi che lo stesso aveva riconosciuto uno di loro, non esitavano a cagionarne la morte mediante l'utilizzo di un piede di porco trovato all'interno del box stesso ed un coltello in loro uso con cui recidevano la gola della vittima. Il tutto per 700 euro, una collanina in oro d un fusto di gasolio.
L'attività di monitoraggio effettuata sul gruppo di rapinatori, inoltre, consentiva di effettuare il loro arresto in flagranza per il reato di rapina aggravata, detenzione e porto di arma clandestina, esplosione di colpi in luogo pubblico e ricettazione. Il medesimo efferato gruppo, infatti, il 30 novembre 2012, commetteva una rapina in danno di un distributore di carburanti e nell'occasione veniva esploso un colpo d'arma da fuoco a scopo intimidatorio e venivano asportati euro 700 (settecento).