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Nel corso delle prime ore dell'odierna mattinata personale della Squadra Mobile, collaborato da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e da unità cinofile, ha provveduto ad eseguire ordinanza di custodia cautelare nei confronti di otto persone responsabili di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina ed eroina.
Le scrupolose indagini hanno permesso di appurare come un gruppo criminale, facente capo ad un noto pregiudicato del luogo, conducesse una copiosa attività di spaccio di cocaina; in particolare veniva individuato nella periferia della città, in un terreno recintato, un punto ove gli assuntori delle sostanze stupefacenti riuscivano a reperire qualunque tipo di droga ed in particolare " cocaina " in modo continuativo e con sicurezza.
La conformazione del luogo, l'esistenza in tale campo di numerosi container adibiti ad abitazioni, nonché la continua vigilanza di complici degli spacciatori, e non da ultimo l'installazione su ognuno di esse di telecamere a circuito chiuso, non ha impedito però di rilevare elementi inequivocabili sullo spaccio di sostanza stupefacente, nonché di riscontrarlo anche con sequestri di droga ed in particolare di cocaina.
In sintesi, l'attività investigativa ha consentito di delineare l'esistenza di un gruppo di persone dedito ad una attività continuativa e sistematica di spaccio di cocaina.
Il gruppo ruotava intorno alla figura del 40enne pregiudicato foggiano (dal quale è partita l'attività investigativa), il quale, oltre a spacciare direttamente - per lo più incontrandosi con gli acquirenti dopo fugaci contatti telefonici sulle utenze "dedicate", si avvaleva anche del fattivo apporto di familiari ed amici.
Attraverso le indagini si è riusciti ad accertare che il gruppo sopra citato per lo spaccio di droga, utilizzava prevalentemente alcune "utenze cellulari esclusivamente per lo spaccio", a mezzo dei quali gli spacciatori concordavano gli appuntamenti con i vari acquirenti.
All'attività di spaccio era organizzata mediante veri e propri "turni di servizio", in modo da assicurare la continuità, necessaria per evitare che i vari acquirenti potessero rivolgersi ad altri spacciatori non riuscendo a contattarli.
Dall'attività di indagine è emerso, altresì, attraverso l'intercettazione telefonica dell'utenza cellulare in uso ad un tossicodipendente, che era solito rifornirsi di cocaina, che, per procurarsi altra sostanza stupefacente del tipo eroina si rivolgeva ad un altro capogruppo che aveva una sua ben precisa organizzazione nell'attività di spaccio. Difatti tale tossicodipendente costituiva il trait d'union tra i due gruppi criminosi: con il primo si riforniva costantemente di cocaina, mentre con il secondo si riforniva invece di eroina.
Il secondo gruppo aveva quale base operativa deputata per lo spaccio al "minuto" di eroina un circolo privato, ubicato nella zona di San Ciro.
Nel corso dell'operazione denominata " container " attivata nell'odierna mattinata, a seguito delle perquisizioni effettuate presso i container di Via San severo è stata rinvenuta sostanza stupefacente del tipo cocaina ancora in pietra di circa 50 grammi e 17 dosi " cd da strada " già pronte per essere immesse sul mercato e spacciate al minuto.