Originario di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, il dott. Ferdinando Rossi ha 56 anni.
Nel 1985, vince il concorso per l'ammissione al 2° corso di formazione per allievi Vice Commissari della Polizia di Stato all'Istituto Superiore di Polizia, e nel 1989 si diploma.
Rossi si laurea in giurisprudenza e nel 1990 viene assegnato al Commissariato di Crema (Cremona) e successivamente al Nucleo antisequestri di Bovalino (Reggio Calabria).
Dal 1992 dirige i Commissariati di Termoli (Campobasso), Orgosolo, Sarno (Salerno), Battipaglia (Salerno), Nocera Inferiore (Salerno), "Due Torri-S.Francesco" di Bologna, Torre del Greco (Napoli) e Castellammare di Stabia (Napoli).
La sua esperienza come dirigente di Squadra Mobile inizia nel 2001, quando lavora alla Squadra Mobile della Questura di Salerno; nel 2004 diviene dirigente della Squadra Mobile della Questura di Potenza; nel 2005 dirigente della Squadra Mobile della Questura di Nuoro e nel gennaio 2013 assume l’incarico di dirigente della Squadra Mobile della Questura di Napoli.
Nel corso della sua carriera è stato impegnato nel contrasto al fenomeno dei sequestri di persona e della criminalità organizzata, in particolare la Camorra salernitana e napoletana. In questo ambito, ha diretto importanti operazioni che hanno portato alla disarticolazione di numerose organizzazioni camorristiche campane ed alla cattura di decine di latitanti.
Durante la sua attività in terra partenopea, a testimonianza del costante impegno contro ogni forma di criminalità, viene insignito del premio intitolato alla memoria dei giudici Livatino, Saetta e Costa.
Successivamente ha ricoperto l’incarico di Vice Questore Vicario della Questura di Cagliari ed è stato poi nominato Questore di Oristano nel giugno 2018.
A marzo 2019 Ferdinando Rossi diviene Questore di Brindisi.
Oggi 20 aprile 2022 il Dirigente Superiore della Polizia di Stato, dott. Ferdinando Rossi è il nuovo Questore della Questura di Foggia.
All’atto dell’insediamento, prima di incontrare le autorità cittadine ha deposto una corona d’alloro davanti alla stele ai caduti, presso il cortile interno della Questura, per onorare la memoria dei poliziotti che hanno sacrificato la propria vita nello svolgimento del servizio.