Eseguita una operazione della Polizia di Stato portata a compimento in San Severo dal locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, nell’ambito dell’azione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo una prolungata attività investigativa, diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia, sono stati arrestati 4 componenti della stessa famiglia, attinti da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia. Per tutti l’ipotesi accusatoria è di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.
L’operazione, denominata “Stirpe”, è caratterizzata dalla circostanza che gli indagati sono legati da stretti vincoli familiari. Infatti, tre di essi sono consanguinei, due fratelli ed una sorella. A costoro va aggiunto anche il marito di quest’ultima.
I predetti, in concorso tra di essi, avrebbero organizzato un fiorente mercato di sostanze stupefacenti in una piazza, quella del Comune di San Severo, dove lo spaccio costituisce una delle attività preferite dalla criminalità locale.
Le attività d’indagine, realizzate anche attraverso il supporto di attrezzature tecniche, hanno permesso di monitorare costantemente i movimenti degli appartenenti al suddetto gruppo familiare ed ottenere importanti riscontri in ordine alle attività delittuose poste in essere.
Attraverso un collaudato rapporto con gli acquirenti, la droga veniva portata dagli spacciatori in posti convenzionali e ivi ceduta. In alcuni casi i clienti acquistavano lo stupefacente recandosi direttamente presso l’abitazione degli indagati.
La presente operazione fa seguito ad altre condotte dalla Polizia di Stato nel territorio di San Severo contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, tra cui quella denominata “Coffe Shop” portata a compimento nel decorso mese di ottobre. In quella circostanza, gli uomini del Commissariato di San Severo, con la direzione della Procura della Repubblica di Foggia, hanno eseguito un provvedimento restrittivo della libertà personale emesso a carico di 11 persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti nonché per reati in materia di armi. Durante la fase investigativa, precedente alla esecuzione delle suddette misure cautelari, la Polizia di Stato aveva sequestrato 6 Kg di cocaina ed eroina, alcuni chili di marijuana e hashish nonché un arsenale di armi, fra cui due pistole clandestine, numerose munizioni e un kalashnikov.
Al momento gli odierni arrestati, condotti in carcere, per effetto della presunzione di innocenza risultano essere indagati e la loro eventuale colpevolezza sarà decisa nel contraddittorio tra le parti dinanzi all’Autorità Giudiziaria con le forme e le garanzie previste dalla legge.
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