In particolare, nel primo pomeriggio del 29 luglio, si presentava presso il Commissariato di P.S. di Cerignola, F.C. di anni 49, sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, chiedendo di essere condotto in carcere. Lo stesso, invero, che era autorizzato ad uscire dall’abitazione dalle ore 10.00 alle ore 12.00, veniva tratto in arresto per il reato di evasione e, su disposizione del P.M. di turno, condotto presso la Casa Circondariale di Foggia.
In sede di udienza di convalida dell’arresto, a F.C. è stata applicata la misura cautelare della custodia cautelare in carcere per le reiterate violazioni della misura degli arresti domiciliari.
Nel pomeriggio del 31 luglio u.s., è stato tratto in arresto N.B. di anni 47, in esecuzione di provvedimento di aggravamento della misura degli arresti domiciliari, emesso dal Tribunale di Foggia.
Lo stesso, invero, mentre era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per il reato di maltrattamenti in famiglia, si rendeva responsabile di reiterate violazioni degli obblighi derivanti dalla stessa, per cui veniva opportunamente segnalato da personale del Commissariato di P.S. di Cerignola alla Autorità Giudiziaria che gli aveva concesso il beneficio degli arresti domiciliari, che provvedeva a revocare la citata misura, disponendo l’applicazione della più grave misura della custodia cautelare in carcere.
N.B., dopo le formalità di rito, veniva associato alla Casa Circondariale di Foggia, a disposizione della competente A.G..