Nella decorsa giornata, Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Foggia, in seguito ad attività info-investigativa inerente le denunce-querele sporte da madre e figlia, ha dato esecuzione all’applicazione della misura coercitiva del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle p.o. all’indagato D.M. classe 1973.
Misura coercitiva emessa in data 30.05.2018 dal GIP Dott.C. Protano del Tribunale di Foggia.
L’indagato durante la convivenza con la compagna, la maltrattava con continui atti di violenza fisica e psicologica così da alimentare nella predetta un continuo stato di pressione psicologica e di prostrazione morale.
Dopo la decisione della donna di interrompere la relazione con l’indagato, quest’ultimo la perseguitava sia per strada che presso la sua abitazione e nei vari luoghi che la stessa frequentava, dove la raggiungeva sovente, minacciando ritorsioni e violenze in danno della persona.
In una occasione l’indagato si presentava armato di coltello davanti alla porta dell’abitazione della persona offesa, colpendo con vari calci la porta di ingresso dell’ appartamento. così da terrorizzare sia lei che la figlia
FOGGIA: POLIZIA DI STATO ALLONTANA CONVIVENTE PER ATTI PERSECUTORI
01/06/2018