Ieri, nell’ambito del Servizio Straordinario del Controllo del Territorio del Piano Operativo Interprovinciale, definito dal Questore di Foggia Mario Della Cioppa unitamente al Questore di Bari Carmine Esposito, finalizzato a garantire valide strategie di aggressione al crimine, che si basa sull’impiego sinergico e contemporaneo delle forze territoriali della Polizia di Stato appartenenti ai territori limitrofi delle due province di BAT e Bari, che prevedono servizi di controllo del territorio ad “Alto Impatto”, Agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine unitamente a personale del Commissariato P.S. di Cerignola, hanno arrestato T. A., pregiudicato cerignolano, classe 1997, per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Alle ore 21,40 circa , gli Agenti, all’altezza del parco 2 giugno, hanno notato un ragazzo, dell’apparente età di 20/25 anni, abbigliato con jeans e giubbino di colore blu, vicino ad un motociclo di grossa cilindrata, che stava chiacchierando con due ragazze a bordo dell’autovettura Mercedes. Alla vista dell’auto della polizia, il giovane ha iniziato a correre verso il motociclo, salire a bordo e senza indossare il casco protettivo si è allontanato a fortissima velocità, nonostante l’intimazione a fermarsi; lo stesso è stato inseguito con i sistemi di emergenza sonori e luminosi in funzione. Durante l’inseguimento è stata rilevata la targa parziale del Gilera GP800 e via radio è stata diramata la nota del motociclo in fuga alle pattuglie presenti sul territorio nonché alla Centrale Operativa del locale Commissariato. Inoltre, un’altra pattuglia R.P.C. è stata informata che il motociclo era in fuga nella sua direzione. Dopo pochissimi istanti, la pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine è riuscita ad intercettare il malvivente in viale Terminillo. Il conducente, per cercare di sfuggire agli Agenti, ha adottato una guida spregiudicata, percorrendo i marciapiedi e mettendo a rischio l’incolumità dei pedoni e delle autovetture in transito. Al fine di far perdere le proprie tracce, il malvivente invertiva più volte il senso di marcia, imboccando vicoli stretti per impedire alle macchine l’inseguimento.
Identificato tramite l’attività svolta dalla Sala Operativa del locale Commissariato, si riusciva a rintracciare il T. e il motore, al quale nel frattempo era stata asportata. A seguito di perquisizione del Gilera, gli Agenti rinvenivano 6 cappellini da baseball corrispondenti a quelli in uso alla Guardi di Finanza.
Tratto in arresto, il malvivente, fuggito al controllo degli Agenti in quanto sprovvisto di patente perché mai conseguita e senza assicurazione, è attualmente a disposizione dell’A.G. competente.