In data 17 novembre 2017, Agenti del Commissariato P.S. di Cerignola sono intervenuti presso una parrocchia di Cerignola, dove ne era stato richiesto l’intervento da parte del sacerdote, che aveva subito il furto di denaro contante; tale denaro era stato prelevato in modo fraudolento dal suo conto corrente postale, utilizzando il suo postamat, solitamente inserito nel dispositivo “lettore di scheda” che genera codici di accesso per operazioni on line, sottratto dalla scrivania dello studio.
In base alle date e agli orari rilevati nei prelievi effettuati, gli Agenti hanno proceduto tempestivamente ad acquisire e analizzare i filmati delle telecamere presso l’ufficio postale, accertando chi fossero gli autori dei furti. Si tratta di due giovani fidanzati, identificati per D. M., classe 90 e P. V., classe 91, entrambi di Cerignola che da alcuni mesi prestavano assistenza al parroco, peraltro con problemi di salute, e si occupavano delle pulizie e che, quindi, avevano accesso ai locali della parrocchia.
I due avevano effettuato diversi prelievi, anche nell’arco di una stessa giornata, delle somme di euro 150,00, 450,00 e 500,00, per un totale di euro 1700; dai filmati è emerso che la donna esultava per la scoperta di poter effettuare i prelievi, fatti poi materialmente dal suo fidanzato.
Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà e dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.
L’uomo, di fronte all’evidenza, ha restituito spontaneamente agli Agenti la somma di euro 480,00, facente parte dell’intero importo di 1700,00 euro, prelevato arbitrariamente sul conto corrente del sacerdote; tale somma è stata consegnata al vescovo di Cerignola, che ha subito provveduto alla sostituzione dei due malfattori, esprimendo il proprio plauso e gratitudine per l’ efficace e tempestiva attività degli Agenti del Commissariato, che ha consentito l’immediata individuazione degli autori del reato, evitando che gli stessi proseguissero nella consumazione del reato a danno del parroco.