Nell'ambito di una vasta e pianificata attività di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario, e dell'intensificazione delle misure di vigilanza, disposta dal dr. Luigi LIGUORI, Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria Puglia, Basilicata e Molise, si segnala che nella giornata del 6 novembre 2017, personale della Sezione Polfer di Foggia, ha tratto in arresto due persone: un cittadino magrebino per resistenza e violenza a P.U. e ricettazione ed una donna, senza fissa dimora, in esecuzione ad un provvedimento di cattura, con deferimento all'A.G. per danneggiamento.
Questi i fatti.
Alle ore 13.30 circa, durante il normale servizio di vigilanza in questo scalo ferroviario, personale operante, nel transitare sul primo marciapiede antistante il primo binario, notava che una parte della porta a vetri della cappellina religiosa, ubicata sul predetto marciapiede, risultava essere stata infranta. Contestualmente si scorgeva all'interno la presenza di una nota clochard, a nome F.R., di anni 52, natia del Venezuela, ed in Italia senza fissa dimora. Alla predetta veniva chiesto se fosse a conoscenza dell'autore di quel danneggiamento e la stessa se ne assumeva la responsabilità, motivandone il gesto dovuto ad una necessità di trovarvi riparo durante la notte precedente. Veniva pertanto accompagnata in questi Uffici per gli adempimenti del caso ed ivi giunti nel corso della sua formale identificazione, in quanto sprovvista di documenti di identità, da accertamenti allo SDÌ, si appurava che la predetta era destinataria di un provvedimento di cattura per esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia -Ufficio Esecuzioni Penali.
Esperite le incombenze di rito, l'arrestata, denunciata anche a piede libero per il reato di danneggiamento, veniva tradotta presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell'A.G. competente.
Alle successive ore 19.00 circa, perveniva a questa Sezione la comunicazione che a bordo del treno Freccia Bianca 8813, direzione Milano -Lecce, vi era un cittadino straniero che era privo di titolo di viaggio e infastidiva i passeggeri. Appena il convoglio è giunto in questa stazione, personale polfer, intervenuto a bordo, dietro indicazioni del capo treno, invitavano quella persona, in evidente stato di agitazione, a scendere dal convoglio. Per tutta risposta, il giovane uomo iniziava a reagire spintonando gli operatori intervenuti, cercando di scappare, nonostante la viva resistenza opposta, questo personale riusciva a condurlo in sicurezza in ufficio, dove veniva tratto in arresto per resistenza e violenza a P.U.
Nel corso della perquisizione, estesa al suo bagaglio, venivano rinvenuti effetti tipicamente femminili, tanto da ritenere che quella valigia fosse in suo possesso illecitamente.
Mentre il predetto veniva accompagnato presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica per essere sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici, il personale operante accertava che il legittimo proprietario della valigia risultava essere una donna che, a bordo di un altro di un altro convoglio, non si era accorta della sottrazione del suo trolley, e che a destinazione sporgeva regolare denuncia di furto