Nel decorsa settimana, Agenti della Squadra Mobile della Questura di Foggia, a seguito di attività investigativa coordinata dalla locale Procura, hanno dato esecuzione all'aggravamento della misura cautelare della custodia in carcere, in sostituzione degli arresti domiciliari nei confronti di un giovane pregiudicato di 23 anni.
L'indagato, in data 7 settembre u.s., con numerose e ripetute circostanze, violava la misura degli arresti domiciliari e le annesse prescrizioni (di non allontanarsi dal domicilio senza autorizzazione dell'Autorità Giudiziaria, di non comunicare con qualsiasi mezzo con la p.o., l'ex-convivente, nonché diverse da quelle che con lui convivono o coabitano), applicate con ordinanza del Tribunale di Foggia il data 13.03.2020 in sostituzione della precedente misura cautelare in carcere. Nello scorso mese di agosto, l'indagato per futili motivi aveva ripetutamente percosso, minacciato ed ingiuriato la p.o. e alla fine dello stesso mese, lo stesso aveva seguito l'ex-convivente nei pressi di un noto locale cittadino, insultandola e profferendo nei suoi riguardi minacce di morte cosi violando le prescrizioni degli arresti domiciliari in atto. Sempre l'indagato, utilizzando il cellulare della sorella, minacciava la p.o. di morte oltre ad ingiuriarla e minacciarla che nel caso fosse andata a lavorare fuori Foggia, le avrebbe portato via il bambino e avrebbe pubblicato sul web i loro video intimi.
L'indagato, già nell'agosto 2019 era stato tratto in arresto da personale di questi Uffici, in esecuzione alla misura cautelare degli arresti della custodia in carcere, poiché resosi responsabile dei reati di lesioni aggravate e maltrattamenti nei confronti sempre dell'ex-convivente.
15.09.2020