Nella giornata di ieri, Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Foggia hanno eseguito un Fermo di Polizia Giudiziaria emesso dal Pubblico Ministero nei confronti di L. F., classe 1978 foggiano, ritenuto gravemente indiziato del tentato omicidio di un concittadino suo coetaneo e conoscente. Nelle ore pomeridiane veniva segnalata una lite violenta presso un Bar sito in Viale Ofanto, ma gli Agenti intervenuti non rilevavano nulla di quanto indicato. Poco dopo presso la Questura si presentava L. F., accompagnato dalla moglie, il quale dichiarava di aver accoltellato un suo amico durante una discussione e consegnando, nella circostanza, il coltello ancora sporco di sangue. Nel frattempo personale del pronto soccorso informava la Sala Operativa che era appena giunto un giovane con ferite d'arma da taglio al fianco sinistro e che le sue condizioni erano gravi tanto che lo stesso veniva immediatamente sottoposto ad intervento chirurgico. Gli Agenti della Squadra Mobile iniziavano subito un'attività di riscontro alle dichiarazioni del L. con il coordinamento della Procura della Repubblica nella persona del Dr. Gambardella; le indagini permettevano di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del L., tanto da consentire al Pubblico Ministero di emettere il decreto di fermo del predetto.
L'attività d'indagine consentiva di acclarare che il motivo della lite tra il L. e la vittima era dovuto a mancati accordi sulla divisione di somme di denaro. Secondo quanto ricostruito i due, si erano dati appuntamento nei pressi del bar per un chiarimento, ma la discussione degenerava e il L., impugnando il coltello a serramanico, sferrava quattro coltellate al suo socio di "Affari".
Ultimate le attività d'indagine il L. è stato condotto presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione della locale Procura della Repubblica.
26.06.2018