Nella mattinata odierna a San Severo, militari della Guardia di Finanza-Compagnia di San Severo ed Agenti della Polizia di Stato dell'Ufficio Misure di Prevenzione e Sicurezza della Questura di Foggia, a seguito di complesse indagini patrimoniali svolte dagli specialisti della Guardia di Finanza e di accurati accertamenti svolti dalla Polizia di Stato, hanno proceduto all'esecuzione del provvedimento, disposto dal Tribunale di Foggia - Sezione II Penale- Ufficio Misure di Prevenzione su proposta del Questore di Foggia, di confisca del patrimonio del sanseverese M. N., classe 1956, soggetto gravato da numerosi precedenti penali e di polizia.
Nel dettaglio sono stati confiscati 10 immobili, 2 società con relativi beni aziendali,9 automezzi e 2 rapporti bancari per un valore di circa 1 milione di euro, risultati nella disponibilità del soggetto, considerato "socialmente pericoloso" nell'accezione del Codice antimafia, alla luce dei numerosi e gravi precedenti penali e di polizia, denotanti una spiccata dedizione al crimine fin dal 1993 quali associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, insolvenza fraudolenta, bancarotta e reati tributari.
Le indagini eseguite dai finanzieri, che sono consistite nella valorizzazione in chiave patrimoniale degli elementi acquisiti nelle indagini, nonché nell'esame e confronto di informazioni estratte dalle diverse banche dati in uso alla Guardia di Finanza, hanno permesso di acclarare l'assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità del proposto rispetto alla propria capacità reddituale ovvero del relativo nucleo familiare.
Nello specifico, gli accertamenti hanno evidenziato una sperequazione tra i redditi dichiarati ed investimenti sostenuti pari a circa € 500.000,000 nel periodo compreso tra il 2006 e il 2015.
Gli accertamenti effettuati dalla Polizia di Stato hanno inoltre consentito di evidenziare la pericolosità sociale del soggetto, basata sull'esame complessivo dell a personalità dello stesso, alla luce dei numerosi precedenti di polizia e penali e delle reiterate frequentazioni del predetto con pregiudicati.
Riguardo alle strategie di contrasto alla criminalità organizzata e diffusa, da tempo si è evidenziata l'importanza dello strumento delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, capaci di limitare gli spostamenti dei malavitosi sul territorio e soprattutto, sul piano patrimoniale, di incidere sulla loro ricchezza nonché di determinare una "perdita di immagine e di prestigio" agli occhi dei loro sodali.
Obiettivo strategico di primaria importanza è, infatti, quello del contrasto alle proiezioni economiche della criminalità, mediante l'aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie riferibili direttamente o indirettamente alle organizzazioni delinquenziali, nonché alle loro capacità di infiltrazione nell'economia legale.
12.06.15