Nel pomeriggio di ieri 24 novembre, a Cerignola, la Polizia di Stato ha tratto in arresto U. U., residente a Brindisi, classe 1975, pregiudicato per reati contro il patrimonio.
Durante una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di altro pregiudicato locale, gli Agenti del Commissariato P.S di Cerignola e del Reparto Prevenzione Crimine hanno rintracciato U.U.; a richiesta di mostrare i documenti, l’uomo ha risposto di non averne e ha fornito generalità, poi rivelatesi false.
Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, anche in considerazione del fatto che lo stesso non dava motivazioni convincenti circa la sua presenza a Cerignola, peraltro nell’abitazione di altro pregiudicato, gli Agenti hanno proceduto ad ulteriori accertamenti; sottoposto a rilievi fotosegnaletici per accertarne l’identità, è emerso a suo carico un ordine di carcerazione, emesso il 9 novembre u.s. dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, per sospensione cautelativa di misure alternative alla detenzione. In particolare, gli era stata sospesa la misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, per violazione delle relative prescrizioni, misura alla quale era sottoposto per i reati di rapina aggravata, ricettazione e contrabbando.
Grazie all’intuito e alla determinazione degli Agenti del Commissariato ofantino, è stato possibile assicurare alla giustizia un pregiudicato ed eseguire l’ordine di carcerazione che pendeva a carico di U.U.; lo stesso, arrestato e tradotto in carcere, dovrà scontare una pena di tre anni.
Nei suoi confronti è scattata anche una denuncia per false attestazioni a pubblico ufficiale.
Il soggetto destinatario della perquisizione, C.A., pregiudicato cerignolano sempre per reati contro il patrimonio, è stato denunciato per favoreggiamento.