All’indomani dell’inaugurazione del nuovo Reparto Prevenzione Crimine, Puglia Settentrionale, durante il quale le parole del Ministro dell’Interno, Onorevole Marco Minniti, del Capo della Polizia - Dirigente Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli e del Sindaco di San Severo Francesco Miglio sono risuonate come un monito nei confronti della criminalità sanseverese, Agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine e del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, hanno proceduto all’arresto di due pregiudicati, in un contesto di grande difficoltà operativa : M. L., classe 1955 (già agli arresti domiciliari) e T. F. M., classe 1971, pregiudicato, entrambi di San Severo.
Gli Agenti durante un servizio di controllo del territorio, finalizzato a perseguire le attività di spaccio di sostanze stupefacenti, si recavano nel quartiere San Bernardino, zona popolare nota per le attività di spaccio.
Qui notavano la presenza di un soggetto che usciva dal portone di un’abitazione. Lo stesso, non appena controllato ed identificato, consegnava spontaneamente
una dose di sostanza stupefacente di tipo cocaina. Immediatamente gli Agenti, si portavano presso l’abitazione di M. L. arrestato domiciliare, noto alle forze dell’ordine per precedenti in materia di sostanze stupefacenti.
Qui notavano due persone palesemente tossicodipendenti, che uscivano dall’appartamento di M. e nel contempo una terza persona, successivamente generalizzata per il sopra scritto T. F., cercava di ostacolare l’ingresso nell’appartamento sbarrando l’ingresso con una grossa lavatrice.
Nasceva una violenta colluttazione, tra gli Agenti e il T., M. ed un terzo soggetto non identificato poiché datosi alla fuga.
Entrambi gli arrestati, con inaspettata ed inaudita forza, cominciavano a sferrare calci all’indirizzo dei Poliziotti, cercando con spintoni di espellerli dai locali, con l’intenzione di infliggere una violenza fisica tale da indurli ad abbandonare la contesa ed ostacolarne l’operato.
Gli Agenti, gridando chiedevano l’aiuto del terzo operatore che era rimasto in strada con il tossicodipendente “fermato”.
Neanche con l’intervento del medesimo si riusciva far desistere il M.i e il T..
Finalmente, dopo diversi ed interminabili minuti gli Agenti riuscivano ad avere il sopravvento anche con l’ausilio di ulteriore personale della Polizia di Stato, nel frattempo giunto sul posto.
In cucina era organizzato un “market” della droga, qui venivano sequestrati 6 grammi di eroina, 4 grammi di cocaina, bilancini elettronici, taglierini, sostanza da taglio e tutto il materiale occorrente per preparare le dosi. Inoltre veniva sequestrata la somma di euro 650, verosimile provento dell’attività di spaccio.
La perquisizione personale a carico del T., permetteva di rinvenire dei documenti d’identità, che risultavano essere compendio di furto.Alla fine delle formalità di rito M. e T. venivano accompagnati presso la Casa Circondariale di Foggia, a disposizione della locale Procura della Repubblica.