Nella mattinata odierna la Polizia di Stato - Commissariato di P.S. di San Severo- ha eseguito una ordinanza di applicazione della misura coercitiva di cui tre in carcere ed una agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Foggia –Ufficio del G.I.P.--a carico di : L.F.P.,del ’91, L.A., ’95 M.M., ‘86 e S.L.,’90, tutti, con precedenti di polizia e/openaliresidenti a Torremaggiore(FG), in quanto è stato accertato che gli stessi avevanocostituito e partecipato ad una stabile e strutturata associazione a delinquere, operante nei comuni di Torremaggiore ed Apricena finalizzata a commettere una pluralità indeterminata di reati di ricettazione di mezzi agricoli ed attrezzature agricole con successivetruffe mediante inserzioni di annunci di vendita sulla piattaforma online “subito.it”.
Il L., sostanzialmente, pubblicava sul sito web Subito.it gli annunci di offerta in vendita inerenti i mezzi agricoli ricettati e gestiva personalmente le trattative di vendita mediante utenze telefoniche “dedicate” ed intestate a persone ignare; M., L. e S. si adoperavano fattivamente a reperire un box ove custodire i mezzi ricettati e a concludere materialmente le trattative di compravendita. Il gruppo, infatti, logisticamenteaveva in uso ungarage sito in Apricena locato dal M. mediante false generalità ove In altri termini l’abitazione del L., sita appunto in Torremaggiore, costituiva la base operativa, programmatica, del gruppo stesso: il luogo ove si discuteva degli “affari” e si prendevano decisioni, mentre nel box avvenivano materialmente i fatti.Un ruolo apicale va riconosciuto anche a M. in quanto costui gestiva i cospicui introiti ricavati dalle attività illecite, incassando il corrispettivo in danaro della compravendite dei mezzi agricoli.
A.L. e L.S., invece hanno svolto un ruolo di assistenza , partecipando fattivamente alle operazioni di custodia e spostamento dei mezzi ricettati e di consegna agli ignari acquirenti. Gli investigatori, inoltre hanno scoperto altresì che in una casa fatiscente in Torremaggiore, vicino all’abitazione di L., cui lo stesso aveva le chiavi, gli stessi occultavano tutto il necessario per portare a termine le truffe, ovvero carte di circolazioni rubate alla MCTC di Napoli, documenti di identità rubati e utilizzati per falsificare le carte di circolazione dei trattori agricoli e per compilare dichiarazioni fittizie di vendita, oltre che copie di dichiarazioni di vendita tra privati in bianco, riproduzioni di targhe e targhette identificative per mezzi agricoli in bachelite, svariati cellulari, strumenti di effrazione e di travisamento, cartucce da caccia ed artifici pirici artigianali.
Le attività investigative che si sono protratte per oltre tre mesi, durante i quali sono state monitorate tutte le fasi dal recupero del mezzo compendio di furto all’occultamento del garage sito appunto in Apricena , dall’inserzione dell’annuncio di vendita sul sito web “Subito.it” alla gestione delle trattative fino alla materiale consegna all’ignaro acquirente. Ogni momento, ogni sviluppo investigativo è stato documentato dagli investigatori e guidato dal P.M. dott. Marco Gambardella, che ha diretto sapientemente le indagini. Sono stati accertati ben sette episodi di ricettazione di mezzi agricoli, sequestrati e restituiti agli aventi diritto. Si fa presente che i mezzi in questione rivestivano tutti un importante valore economico di oltre 10,000,00 .
Il D.M.M., detto “Bacchettone” per il fisico snello, dal 7 febbraio u.s. non si hanno più notizie. Le ultime notizie risalgono alla sera del sette febbraio allorquando M. si era recato a Termoli per incontrare la sua fidanzata. Una volta a Termoli pare che sia stato contattato telefonicamente da due persone e avrebbe avvertito la ragazza che si allontanava “per un caffè”. Poi più nulla.