Nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, nella tarda serata del 29 c.m. Agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Foggia, a seguito di complessa attività investigativa, hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica per i reati di violenza sessuale e rapina, nei confronti di un cittadino del Gambia, classe 1994, domiciliato presso il CARA di Borgo Mezzanone (FG).
Le indagini svolte, a seguito dei gravi reati consumati il 23 maggio ai danni di una anziana donna ultrasettantenne scippata del proprio borsello e vittima di violenza, hanno consentito di identificare il responsabile.
L’attività investigativa si è fondata in particolar modo sull’acquisizione delle varie immagini delle telecamere esistenti nei pressi del luogo ove il reato è stato consumato, nonché su una capillare attività di osservazione all’interno del CARA di Borgo Mezzanone, dove si riteneva potesse dimorare l’autore del reato.
Nella tarda serata del 29 maggio, una perquisizione effettuata all’interno di una baracca presente all’interno del CARA consentiva di localizzare il richiedente asilo, trovato in possesso del cellulare sottratto alla anziana vittima,nonché dei medesimi capi di abbigliamento indossati il giorno della violenza ai danni della donna.
A seguito di udienza di convalida tenutasi il giorno 1 c.m., il GIP del Tribunale di Foggia ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dello straniero.