Messa Solenne in omaggio al Capo della Polizia Antonio Manganelli

Stamattina, in Questura, un momento di raccoglimento, preghiera e grande commozione, tutti lo ricordano come esempio massimo di professionalità ed umanità.

Questa mattina, presso l'Oratorio "San Michele Arcangelo" della Questura, è stata celebrata la Solenne Messa in memoria del Capo della Polizia Antonio Manganelli, officiata dal Cappellano Regionale della Polizia di Stato Don Rosario Palumbo. La funzione religiosa, organizzata in occasione della ricorrenza del trentesimo giorno dalla scomparsa del compianto Prefetto Manganelli, è stata fortemente voluta dal Questore Francesco Zonno per rendere omaggio ad un "grandissimo servitore dello Stato che amava il suo lavoro ed aveva nella Polizia di Stato una seconda famiglia, che ha guidato con passione, rispetto, lungimiranza anche nei momenti difficili, conseguendo obiettivi ragguardevoli". Nel ringraziamento rivolto ai presenti al termine della cerimonia, il Questore, commosso, ha ricordato il Prefetto Manganelli, con il quale ha condiviso nel corso degli anni esperienze professionali ed umane indimenticabili. "La sua scomparsa è una perdita gravissima per la Polizia di Stato, per la quale si è speso sino all'ultimo giorno, malgrado la grave malattia dalla quale è stato colpito e contro la quale ha lottato, con coraggio e dignità, sino alla fine. Una figura professionale ed umana di altissimo valore, dall'innata capacità di essere sentito da tutti come una guida sensibile ed autorevole; un uomo dall'innata attitudine di essere amato e stimato da tutti". Alla cerimonia hanno partecipato, in un silenzio fatto di ricordi ed emozioni, i Dirigenti i Compartimenti di Polizia Stradale, Dr. La Fortezza e di Polizia Ferroviaria Dr. Piccolotti, il Questore di Pisa dr. Bernabei, rappresentanti autorevoli della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Vicanolo e dell'Arma dei Carabinieri Generale di Brigata Mosca e gli "amici" con i quali il Prefetto Manganelli lavorò proprio qui a Firenze, come Funzionario della Squadra Mobile, il Prefetto dr. Indolfi ed il già Questore dr. Federico. "A Firenze, il Prefetto Manganelli ha avuto un'esperienza professionale ed umana che egli stesso mi ricordava sempre con gioia" - ha concluso il Questore Zonno - "ed a Firenze il Prefetto Manganelli tornava sovente e con grande piacere, sempre accolto dall'abbraccio e dalla stima di quanti collaborarono con lui".