La Questura di Firenze ricorda Giovanni Palatucci:

il poliziotto che salvò migliaia di ebrei.

In occasione della ricorrenza del "Giorno della Memoria", la Questura di Firenze, stamane, ha reso omaggio alla memoria ed all'autorevolezza morale e culturale del Questore Giovanni Palatucci con un incontro, "Omaggio al Questore Giovanni Palatucci", che si è tenuto nella Sala Dionisi della Questura. Come noto, Giovanni Palatucci, Questore reggente di Fiume, responsabile dell'Ufficio Stranieri, negli anni dal '38 al '44, si adoperò con ogni energia , a rischio della propria vita, riuscendo a sottrarre oltre cinquemila ebrei alla morsa dello sterminio nazista, in ciò coadiuvato da una piccola squadra di fedelissimi collaboratori . La sua azione, invisa a nazisti e a fascisti, lo porterà alla fine del 1944 all'arresto e all'internamento a Dachau dove morirà dopo alcuni mesi di stenti e sevizie d'ogni genere. Riconosciuto "Giusto fra le Nazioni" dal Memoriale Ebraico dell'Olocausto nel 1990, gli è stata conferita nel '95 dall'allora Presidente Luigi Scalfaro, la Medaglia d'Oro al Merito Civile alla Memoria. Emblema del poliziotto e, prima ancora, dell'uomo che impronta la propria esistenza ai più alti valori dell'etica, quali la solidarietà umana, la tutela della libertà e della vita, è in avanzata fase di esame il processo canonico di beatificazione del Venerabile Giovanni Palatucci. All'esempio - di elevatissimo valore morale - di quest'uomo, la Questura di Firenze ha dedicato dunque, un momento di incontro e riflessione, al quale hanno preso parte Autorità e rappresentanti delle Forze di Polizia della provincia fiorentina.