Sono stati fermati dalla polizia subito dopo la segnalazione di una vittima al 113.
Con l'accusa di tentata estorsione in concorso ieri a Firenze la polizia ha arrestato due cittadini rumeni di 51 e 17 anni. Si tratterebbe di due "parcheggiatori abusivi", padre e figlio minorenne, fermati in tarda mattinata nei pressi di piazza Savonarola subito dopo la segnalazione al 113 di un automobilista vittima di un'estorsione tentata dalla coppia. Secondo quanto ricostruito dagli agenti infatti, intorno alle ore 11.30, la parte lesa aveva trovato un posto per la sua auto nella piazza quando si è subito avvicinato un uomo che con tono autoritario ha puntualizzato che il parcheggio doveva essere pagato. Di lì a poco si è aggiunto alla scena un giovane che, roteando con la mano una catena d'acciaio di piccole dimensione, avrebbe in sostanza sottolineato al malcapitato il fatto che era meglio pagare. La persona "minacciata" nonostante la situazione, non ha ceduto: si è allontanata di qualche metro e ha allertato subito le forze dell'ordine. In pochi istanti le volanti hanno rintracciato i due "parcheggiatori" che vista la mala parata si erano nel frattempo allontanati verso le vie limitrofe prendendo direzioni opposte. Il 51enne, già noto alle forze dell'ordine, è stato rintracciato nei pressi degli uffici della Prefettura di via Giacomini dove avrebbe tentato di mimetizzarsi in mezzo ad un gruppetto di persone in fila; anche il figlio non è andato molto lontano: gli agenti, descrizioni alla mano, lo hanno raggiunto in via Masaccio. Per i due sono scattate immediatamente le manette. La polizia invita sempre a chiamare il 113 in situazioni del genere e a segnalare analoghi episodi: una semplice telefonata può anche evitare che altre persone, appartenenti ad esempio alle fasce deboli, possano diventare vittime di tali reati.“Parcheggiatori Abusivi”: padre e figlio in manette per tentata estorsione
21/01/2016