Prelevano quasi 3000 euro dopo aver rubato una borsa con bancomat e codici

La polizia sorprende all’opera tre cittadini peruviani e recupera tutta la refurtiva

Ieri pomeriggio la polizia ha arrestato tre cittadini peruviani - una donna di 29 anni e due uomini di 29 e 39 - con l'accusa di furto aggravato in concorso e indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento. I tre sono stati sorpresi intorno alle 13.00 nei pressi di uno sportello bancomat in via Leoncavallo da una pattuglia antirapina della Squadra Mobile. Gli agenti in borghese si sono subito insospettiti dal loro atteggiamento e dal fatto che, proprio in prossimità delle telecamere di videosorveglianza della banca, avevano il volto parzialmente travisato: capelli sul viso e occhiali scuri calzati. La donna copriva addirittura un braccio con una maglia per nascondere un vistoso tatuaggio - scoperto successivamente - che avrebbe potuto rendere più agevole la sua identificazione. Dopo pochi istanti il gruppo è entrato in azione infilando una carta nel bancomat e cominciando a digitare codici letti dallo schermo di un telefonino. I poliziotti della Squadra Mobile li hanno subito bloccati scoprendo che i tre fermati - trovati in possesso di quasi 3000 euro in contanti - in quel momento stavano utilizzando due carte bancomat rubate poco prima insieme alla borsa ad una signora in un parcheggio di un supermercato in via Sestese. Abbandonata in un altro parcheggio non molto distante dal luogo del furto è stata recuperata anche il resto della refurtiva: i documenti personali della vittima: un portafoglio, un telefonino e un'agenda sulla quale la parte lesa aveva annotato i codici delle sue carte. Gli inquirenti hanno poi rapidamente ricostruito tutti i prelievi, effettuati in più soluzioni dagli arrestati in diversi istituti di credito cittadini, con questi codici alla mano. I tre cittadini sudamericani, già noti alle forze dell'ordine per analoghi furti di borse nei parcheggi degli esercizi commerciali, sono finiti a Sollicciano. La polizia ricorda ancora una volta l'importanza di custodire sempre gelosamente i codici segreti delle proprie carte di credito o bancomat.