Indagato per stalking, ne viene disposto il ricovero in casa di cura e custodia.
Una storia di stalking che evidenzia una delle caratteristiche più diffuse di questo fenomeno: la progressiva gravità delle interferenze illecite nella vita della vittima, che, ma fortunatamente non in questo caso, possono anche raggiungere conseguenze estreme se l'attività dello stalker non viene interrotta. Questa storia vede coinvolto un uomo, poi indagato per atti persecutori, il quale, invaghitosi di una donna, la segue, raggiungendola anche al telefono con chiamate ed sms, in modo incessante ed inquietante. Vano ogni tentativo della vittima e del suo compagno di allontanare lo stalker: lui, per "poterle stare accanto", si inscrive al corso universitario tenuto dalla donna, frequenta il centro del paese dove ella vive, prende una camera nel medesimo albergo in cui lei si reca in vacanza. Vana anche l'efficacia dell'ammonimento disposto dal Questore di Firenze nel mese di agosto: l'uomo, non sempre lucido, persevera nella sua condotta. La sezione specializzata della Divisione Anticrimine avvia, d'iniziativa, capillari indagini, volte a ricostruire la storia e la personalità dello stalker sì da giungere a delineare il quadro di una persona ad un tempo autore di atti persecutori ma bisognevole di specifiche cure. L'uomo, indagato per stalking, viene così sottoposto dall'Autorità Giudiziaria, alla misura cautelare del ricovero presso una casa di cura e custodia.Eseguita una misura cautelare nell'ambito di indagini in materia di stalking
07/10/2013