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Con il cavallo di ritorno le Volanti arrestano un pugliese pluripregiudicato

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L’uomo deve rispondere di furto aggravato, tentata estorsione, rapina, resistenza ed evasione

Alle ore 14.50 circa di ieri, personale in servizio presso la Questura di Firenze ha arrestato un pugliese del 71', avente a proprio carico numerosi precedenti penali e condanne per reati contro il patrimonio quali rapina, estorsione, furto aggravato, ricettazione. L'uomo, dimesso solo sabato scorso dalla Casa Circondariale di Livorno in quanto sottoposto a misura cautelare restrittiva presso un centro sito a Scandicci ove però non si è mai presentato, è stato denunciato in stato di arresto per i reati di: furto aggravato e tentata estorsione ai danni di una coppia di cittadini brasiliani; rapina ai danni di una cittadina albanese, resistenza a pubblico ufficiale ed evasione dagli arresti domiciliari. Il pugliese è stato, inoltre, sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di rapina ai danni di una cittadina italiana e ricettazione, sempre ai danni di un'italiana. Intorno alle ore 13.40, all'incrocio tra Via Guido Monaco e Viale Rosselli, l'arrestato, a bordo di un ciclomotore blu, ha avvicinato una coppia di cittadini brasiliani ivi fermi in sella alla propria bicicletta. Con un gesto repentino, l'uomo ha asportato dal cestino della bici la borsa della donna contenente permesso di soggiorno, carta di credito, un telefono cellulare Nokia, una somma di denaro contante pari a 1380,00 € ed il passaporto del marito. Senza perdersi d'animo, la vittima ha chiesto subito aiuto alla polizia, riferendo l'accaduto e precisando di essere in grado di riconoscere il ladro, in quanto visto in Via Guido Monaco - qualche istante prima di subire il furto - a bordo del ciclomotore blu e senza casco. Dopo avere diramato le ricerche, gli agenti hanno invitato il marito della vittima a chiamare, con il proprio cellulare, il numero di sim contenuta nel telefono della moglie. Dopo qualche squillo, è stata udita la voce di un uomo che, nel rispondere alla chiamata, immediatamente ha comunicato di essere disposto a restituire il maltolto in cambio del c.d. "cavallo di ritorno", ovvero 500,00 €, da consegnare di lì a poco a Porta al Prato. All'appuntamento, naturalmente, si sono presentati non solo brasiliano ma anche Volanti ed equipaggi in borghese, su uno dei quali è stata fatta salire la vittima, l'unica in grado di riconoscere il malvivente. Quest'ultimo, recatosi sul luogo dell'incontro con il ciclomotore blu, non ha impiegato molto a comprendere di essere stato scoperto e, vista una Volante, ha iniziato una rocambolesca fuga, tentando anche di investire un operatore di polizia. Il pugliese si è arreso solo in Via Benedetto Marcello, andando peraltro ad impattare contro uno scooter ivi in sosta e, bloccato dagli agenti, è stato anzitutto trovato in possesso della somma di 1380,00 € e del telefono Nokia poco prima sottratti alla giovane brasiliana. La borsa di quest'ultima, unitamente alla carta di credito ed ai documenti della coppia, è stata ritrovata, invece, in un cassonetto nei pressi di Via Gabbuggiani, nel quale il ladro l'aveva lanciata durante la fuga. Durante i controlli, gli operatori hanno rinvenuto anche un taglierino, monete, effetti personali di vario genere ed altra refurtiva, ben nascosta nel bauletto del ciclomotore. Sono stati ritrovati una borsa beige, un portafogli, alcuni effetti personali ed i documenti di una cittadina albanese, poco prima recatasi presso una stazione dei Carabinieri per denunciare una rapina subita in Via Aleardi alle 14.20 di ieri ad opera di un uomo a bordo di un ciclomotore blu. La vittima, che ha riferito agli agenti di essere stata strattonata con violenza dal malvivente, lo ha riconosciuto proprio nell'uomo arrestato e trovato in possesso del maltolto. Sempre nel bauletto del ciclomotore blu, sono stati recuperati un telefono Samsung e la somma di 40,00€ risultati appartenere ad un'italiana, anch'essa vittima di un furto subito ieri, intorno alle ore 12.20, in Viale Spartaco Lavagnini. La donna ha indicato nel pugliese l'uomo che, a bordo di un ciclomotore di colore blu, le aveva sottratto la borsa, afferrandola attraverso il finestrino aperto dell'auto ferma in corrispondenza del semaforo. Da ultimo, sempre nello stesso bauletto, sono stati rinvenuti un portafogli di colore nero contenente i documenti di un'altra italiana, la quale, invitata in Questura, ha riferito di esserne stata privata proprio ieri lungo Via Campo d'Arrigo, intorno alle ore 12.15, da un giovane a bordo di un ciclomotore blu, poi riconosciuto nell'arrestato. Quanto al ciclomotore, il veicolo - sottoposto a sequestro- non è risultato provento di reato ma il pugliese ha ammesso di averlo asportato intorno alle ore 9.00 di ieri, in Via del Leone, precisando di averlo trovato in sosta con le chiavi inserite. Il mezzo appartiene ad una cittadina olandese residente a Firenze, attualmente irreperibile.
15/07/2013

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