Denunciato algerino per minacce aggravate e porto abusivo di armi

Al rifiuto a consumare un pasto oppostogli dal proprietario di un ristorante, l’uomo lo minaccia ed estrae un coltello. Nei confronti della compagna dello straniero la Volante esegue un ordine di carcerazione.

Nella serata di ieri, un equipaggio della Squadra Volante ha denunciato a piede libero un algerino del 70' per minacce aggravate, porto abusivo di armi e violazione degli obblighi inerenti il soggiorno in Italia. Alle ore 23.10, lo straniero, unitamente alla compagna, si è recato presso un esercizio di ristorazione sito in Viale Mazzini, chiedendo di poter consumare una pizza ed un caffè. Al rifiuto oppostogli - attesa l'ora tarda - dal proprietario e da un addetto, l'algerino è uscito dal ristorante ed, istigato dalla compagna, ha avviato un'accesa invettiva, lanciando urla contro i presenti. Il proprietario del locale e l'addetto lo hanno, quindi, raggiunto all'esterno, nel tentativo di calmarlo, ricevendo però in cambio una serie di minacce verbali. D'un tratto l'uomo ha estratto un coltello, puntandolo in direzione degli astanti. Pochi istanti ed il coltello è accidentalmente caduto in terra, sicché, giunta la Volante, l'algerino e la compagna sono stati immediatamente bloccati. Durante i controlli, a carico dei due sono emersi diversi precedenti; la donna, spacciatasi per cittadina polacca, è risultata di nazionalità italiana (classe 82') e con a carico un ordine di carcerazione, subito eseguito, per una pena di anni 1 e mesi 1 comminatagli dal Tribunale di Alessandria.