Disarticolato un gruppo specializzato in furti presso ditte e cantieri edili

Il Commissariato di Empoli ha sottoposto cinque cittadini rumeni a fermo di indiziato di delitto per furto aggravato e continuato

Nella mattinata di ieri, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Empoli diretto dal dr. Maurizio Di Domenico ha sottoposto, nel comune di Bagno a Ripoli (FI), a fermo di indiziato di delitto per il reato di furto aggravato e continuato cinque cittadini rumeni (classe 60', 79', 75', 95', 92'), tutti senza fissa dimora sul territorio nazionale. Nelle prime ore della mattinata, i rumeni hanno portato a compimento due ingenti furti in danno dei depositi di altrettante ditte edili site in Empoli, impossessandosi -tra l'altro- di due compressori carrellati, un compressore silenziato e tre divani in velluto. Di seguito, i cinque si sono recati presso un campo agricolo recintato adibito a deposito, sito nel Comune di Bagno a Ripoli, ove sono stati raggiunti e fermati dalla polizia che già da tempo ne monitorava gli spostamenti attraverso accurate attività investigative condotte anche con l'utilizzo di strumenti di localizzazione, installati sui veicoli in uso agli arrestati. All'interno del fondo gli agenti di Empoli hanno rinvenuto cinque trattori, motozappe, aratri, martelli pneumatici, materiale edile vario e pancali, tutti provento di furti consumati nei mesi scorsi in danno di varie ditte e cantieri edili. I materiali ed i mezzi ritrovati sono stati in parte già restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso delle fasi concitate del suo arresto, nel tentativo di fuggire agli operatori, uno dei rumeni, è caduto su un cumulo di materiale metallico formato da morsetti in acciaio per tubi innocenti; successivamente, rialzatosi con l'intento di riprendere la corsa, è nuovamente caduto su un cumulo di puntelli in ferro, ove è stato raggiunto dagli agenti. L'uomo ha riportato lesioni alla milza tali da determinarne il ricovero presso l'Ospedale San Giuseppe di Empoli e la sua successiva sottoposizione ad intervento chirurgico. I cittadini romeni, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Sollicciano a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, ad eccezione di quello ricoverato nel nosocomio empolese, attualmente piantonato in stato di fermo.