Due fermi di indiziato di delitto per il reato di ricettazione

La Volante scova la base logistica di due marocchine, sequestrando ingenti quantitativi di merce e denaro provento di illecito

Risale alla serata di sabato 15 giugno la conclusione dell'attività di indagine avviata nel pomeriggio dalle Volanti a seguito di un controllo su strada e confluita nel sequestro di denaro e merci provento di furto nonché nel fermo di indiziato di delitto per il reato di ricettazione di due marocchine, l'una dell'87' e l'altra dell'80', entrambe regolari in Italia e con precedenti specifici a carico. Alle ore 13.00, lungo il Viadotto all'Indiano, un equipaggio dell'U.P.G.eS.P. -diretto dal V.Q.A. dr. Roberto Sbenaglia- ha fermato un'autovettura ritenuta "sospetta" trasportante due cittadine marocchine. Durante le operazioni di controllo, quando una delle due donne ha aperto il vano portaoggetti del veicolo per estrarre alcuni documenti, gli agenti hanno scorto una pinza di piccole dimensioni, usualmente utilizzata per l'illecita rimozione delle placche antitaccheggio. Valutata tale circostanza e considerati i precedenti specifici delle straniere, la Volante ha approfondito i controlli, rinvenendo nelle borse delle due donne (ambedue disoccupate) rispettivamente 700,00 € e 300,00 € e nel bagagliaio dell'auto due borse in pelle, entrambe munite di adeguata "schermatura" per eludere i dispositivi antitaccheggio presenti negli esercizi commerciali, n. 4 capi di vestiario con relative etichette (valore complessivo pari a 294,00 €). Presso l'abitazione delle marocchine, sita nel Comune di Signa, gli agenti hanno portato alla luce un vero e proprio "deposito" di merci verosimilmente provento di furto, sequestrando 106 capi di abbigliamento femminile, maschile e da bambino, 52 paia di scarpe, 33 prodotti cosmetici di marche prestigiose, vari articoli di pelletteria, tutte merci "nuove" alcune delle quali ancora provviste di etichette e sistemi antitaccheggio. Nell'appartamento, gli operatori - coordinati sul posto dal Commissario Capo dr.ssa Eleonora Arcioni - hanno altresì trovato due paia di pinze simili a quella rinvenuta nell'automobile, carta di alluminio, placche ed adesivo (usualmente utilizzati per la realizzazione delle schermature), due borse da donna "modificate" per essere agevolmente schermate. Sequestrate da ultimo anche ingenti somme di denaro, circa 12.000,00 € e 3 libretti postali intestati alle straniere, uno dei quali con un deposito di denaro pari a 9.100,00 €. Le marocchine, associate al carcere di Sollicciano, sono state denunciate anche per porto di oggetti atti ad offendere.