Falso allarme bomba in Tribunale: fermata la persona ritenuta responsabile

Messinese di 54 anni denunciato per procurato allarme ed interruzione di pubblico servizio.

Questa mattina alle ore 10.00 una telefonata anonima - con accento siciliano -, pervenuta al centralino del Tribunale di Firenze, ha annunciato la presenza di una bomba all'interno del Nuovo Palazzo di Giustizia di Novoli: l'interlocutore avvisava che l'ordigno sarebbe dovuto esplodere alle ore 12.00. Le Forze dell'Ordine, allertate dalla Procura, hanno immediatamente dato il via alle operazioni di evacuazione e di successiva bonifica dello stabile. Poco dopo, Polizia e Carabinieri, impegnati fin da subito nella ricerca di un eventuale ordigno all'interno della struttura, hanno individuato una persona sospetta accucciata dietro uno dei gabbiotti della vigilanza con un telefonino in mano. Gli agenti della Squadra Volante della Questura e i militari del Nucleo Operativo Carabinieri Firenze lo hanno subito fermato e identificato. Si tratta di un messinese di 54 anni già noto agli investigatori per i suoi precedenti - anche specifici - di polizia. Nonostante il palazzo di giustizia fosse stato evacuato a seguito di ordine dell'Autorità Giudiziaria, l'uomo si era trattenuto all'interno della struttura non fornendo agli inquirenti alcuna plausibile giustificazione. Inoltre, nello stesso arco temporale della segnalazione, dal suo cellulare aveva chiamato il 113, preoccupato di essere inseguito da un soggetto che avrebbe voluto far controllare dalla polizia. A seguito della ricostruzione dei fatti, il soggetto è stato denunciato per i reati di procurato allarme ed interruzione di pubblico servizio e munito di "Foglio di via obbligatorio" dal Comune di Firenze.