Squadra Volante. Arrestato spacciatore tunisino

Le Volanti assistono ad uno scambio e bloccano nella sua abitazione il pusher: il tutto grazie alla preziosa “soffiata” dei cittadini. Collaborare serve davvero a fare sicurezza.

Segnalare alla polizia ogni fatto ritenuto rilevante o comunque sospetto può aiutare sia ad elaborare strategie più efficaci a fini di sicurezza, consentendo di meglio orientare e calibrare i servizi di prevenzione e controllo del territorio, sia a reprimere fattispecie di reato. È quanto accaduto ieri, quando - a seguito di talune segnalazioni pervenute al 113 ed agli indirizzi di posta elettronica della Questura - le Volanti hanno effettuato uno specifico servizio di appostamento in zona Via Maragliano-Via Busoni, luogo indicato da alcuni residenti come possibile sede di spaccio. Qui, alle ore 11.45, gli agenti hanno assistito ad uno scambio soldi/droga tra un tunisino del 76' ed una donna del 62' che, fermata poco dopo da una pattuglia, ha riferito agli agenti di avere acquistato dallo straniero per 40,00 € una dose di eroina (0,50 gr), aggiungendo peraltro di essere già stata "cliente" (esattamente per altre tre volte) dell'uomo, sempre contattato al telefono cellulare. Pedinato a distanza da un'altra pattuglia, il tunisino è stato visto entrare all'interno di un appartamento sito proprio in quella zona. Intrufolatisi nell'abitazione senza destare alcun sospetto, gli agenti hanno qui trovato la "base logistica" del pusher, rinvenendo e sequestrando eroina (70 gr) - sia "sfusa" sia raccolta in piccoli sacchetti di cellophane blu, quindi pronta per lo spaccio - materiale vario per il confezionamento delle dosi e 1700,00 € in banconote di piccolo taglio. Alla vista degli operatori, lo straniero ha lanciato alcune dosi dal balcone della cucina, attraverso il quale ha tentato invano di fuggire. Bloccato dai poliziotti, il tunisino, privo di documenti, è stato sottoposto ad accertamenti, nel corso dei quali sono stati appurati non solo il suo stato di clandestinità ed i suoi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di droga e ma anche la pendenza a suo carico di un ordine di carcerazione emesso a seguito di una condanna per furto alla pena della reclusione per tre mesi pronunciata dal Tribunale di Firenze nel 2012. Sempre nella giornata di ieri, la polizia ha denunciato per furto due giovani rumeni (del 92' e del 93') riconosciuti dal titolare di un negozio sito in Via Porta Rossa come gli autori di un furto lì consumato il 15 maggio u.s. Nella circostanza i due riuscirono sì a trafugare dal negozio profumi per un valore complessivo pari a 1000,00 ma non a passare inosservati né agli occhi del sistema di videosorveglianza né a quelli del titolare che, rivendendoli, ha contattato il 113, fornendo una descrizione dettagliata dei due, rintracciati da una pattuglia appiedata in Via dell'Ariento angolo Via Zannoni. Da ultimo, alle ore 13.50 di ieri, presso un negozio di Piazza Dalmazia, le Volanti hanno denunciato un rumeno del 97' per taccheggio. Il ragazzo - secondo quanto riferito dall'addetto alla vigilanza - dopo avere selezionato alcuni capi di abbigliamento, si è recato all'interno di uno spogliatoio. Qui avrebbe rimosso accuratamente le placche antitaccheggio da tutti gli indumenti, eccezion fatta per un jeans, poi riposto in uno scaffale. Proprio nelle tasche di quel jeans, unico capo tenuto in mano dal rumeno all'uscita dal camerino, l'addetto alla vigilanza ha recuperato le placche antitaccheggio. Avvedutosi di quanto accaduto, ha rincorso il giovane ladro, fermandolo ed affidandolo alla polizia alla quale lo stesso, senza opporre rifiuto, ha consegnato la merce rubata: abiti per un valore totale di 100,00 €.