Tenta il furto di biciclette: arrestato dalla Volante.

Incurante del rischio di essere notato, il ladro -segnalato al 113- viene arrestato dopo poco. Controlli in città: in serata attività di contrasto all’abuso di alcool.

Incurante dell'orario pomeridiano e dell'apertura domenicale di alcuni esercizi commerciali ubicati in zona, un 30enne slovacco è stato arrestato ieri dalle Volanti per aver tentato di rubare due biciclette parcheggiate l'una in Via Valori e l'altra in Via Pier Capponi: un reato - il furto tentato o consumato di biciclette - che provoca disagio ai fiorentini, avvezzi a vivere la città su "due ruote", ed al quale, pertanto, la Questura riserva grande attenzione. Nel caso di ieri, la Polizia è giunta sul posto, contattata dai dipendenti di un negozio insospettiti da un uomo notato poco prima armeggiare con due "catenacci", dapprima quello di una bici assicurata ad un palo dell'illuminazione in Via Valori e, di seguito, quello di un'altra bici legata ad un palo sito all'inizio di Via Pier Capponi. Fornita al 113 la descrizione del sospetto, le Volanti lo hanno rintracciato proprio in Via Pier Capponi, mentre - abbandonato il proposito criminoso - si stava allontanando alla svelta in direzione di Piazza Libertà. Nello zainetto dell'uomo i poliziotti hanno rinvenuto una cesoia dalle dimensioni di 48 cm ed un coltello dalla lama lunga 11,5 cm: materiale debitamente sequestrato. Nel corso degli accertamenti è stato verificato l'avvenuto danneggiamento di ambedue i catenacci con i quali le biciclette segnalate al 113 erano legate ai pali di Via Valori e Via Pier Capponi: un danneggiamento evidentemente riconducibile al vano tentativo di "tagliare" le maglie delle catene e trafugare le bici, l'una munita di "sistema a pedalata assistita" - del valore commerciale superiore a 500,00 € - e l'altra (una citybike di colore argento) - del valore di circa 300,00 €. Durante i controlli il ladro è risultato avere a carico numerosi precedenti, tra i quali rapina, furto aggravato e spaccio di sostanze stupefacenti. Il medesimo, inoltre, rimesso in libertà nell'agosto del 2010 per termine pena scontata nel carcere di Sollicciano, si era allontanato dall'Italia in esecuzione di un provvedimento prefettizio assunto nei suoi confronti per motivi di pubblica sicurezza, recandosi nel 2011 nella Repubblica Slovacca, dove aveva ottenuto il rilascio della carta di identità esibita durante le fasi dell'identificazione. Lo stesso, quindi, è risultato essere rientrato in Italia "prima del tempo", ovvero in violazione del termine previsto dal divieto di reingresso nel territorio nazionale impostogli dal Prefetto di Firenze con il provvedimento di allontanamento. Per tutti i fatti illustrati, l'uomo è stato arrestato per tentato furto pluriaggravato continuato e denunciato per porto di strumenti atti ad offendere e per inosservanza del divieto prefettizio. In serata, nel corso dei controlli che nel week end sono orientati anche a prevenire fenomeni di microcriminalità ed episodi di degrado e disturbo della quiete connessi all'abuso di sostanze alcoliche, le volanti hanno monitorato i luoghi della movida o, comunque, di ritrovo serale/notturno, procedendo ai sensi dell'art. 688 del codice penale - ubriachezza - nei confronti di più soggetti: un individuo, nato a Santo Domingo nel 73', regolare, "con forte alito vinoso" in un ristorante di Via Donnini; due "amici" rumeni, di 46 e 47 anni, in un locale di Viale Redi; un brasiliano -regolare- del 65' che, ubriaco, ha rifiutato di saldare il conto per le bevande consumate in esercizio pubblico in centro. Nei confronti di quest'ultimo, i poliziotti hanno proceduto anche per il reato di cui all'art. 6, comma 3, del T.U. immigrazione, non avendo ottemperato, senza giustificato motivo, all'ordine di esibire il passaporto o altro documento identificativo e non avendo con sé alcun documento attestante la legittimità del suo soggiorno in Italia.