Fermo di un georgiano indiziato di numerosi furti in appartamento.

L’uomo è stato individuato grazie all’input di un dispositivo munito di sistema di geolocalizzazione.

Nella serata di ieri, la Quarta Sezione - Contrasto al Crimine Diffuso - della Squadra Mobile di Firenze ha proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino georgiano dell'81', irregolare, ritenuto autore di svariati furti in abitazione, alcuni dei quali consumati sul litorale toscano. Al fermo si è giunti a seguito di una meticolosa attività di pedinamento, osservazione e controllo avviata dagli investigatori fiorentini nel giorno della "vigilia del Natale", quando agli stessi è stata segnalata la presenza in città di un dispositivo portatile munito di un sistema di geolocalizzazione. Lo stesso era stato asportato lo scorso 5 dicembre da un'abitazione livornese, unitamente ad alcuni gioielli e ad una somma di denaro pari a 250,00 € in banconote da 50,00 €. Proprio nella città di Livorno, nelle prime settimane di questo mese, era stato registrato un incremento dei furti in abitazione, nel corso dei quali i ladri penetravano negli appartamenti, forzando le porte blindate con l'uso sapiente di grimaldelli. Nella mattina del 5 dicembre, in particolare, ignoti sottraevano dall'abitazione di uomo del 61' un pc sul quale il proprietario aveva installato un software in grado di geolocalizzare il dispositivo portatile medesimo e di inviarne le coordinate ad altro compiuter collegato. In data 13 dicembre, inoltre, sempre a Livorno, ignoti - con il medesimo modus operandi - asportavano da un secondo appartamento alcuni monili ed un fucile da caccia, munito di custodia e bandoliera. Solo dopo vari tentativi, il 24 dicembre, a distanza di quasi 20 gg dal furto, il proprietario del pc è riuscito - finalmente - ad accertarne l'accensione e, conseguentemente, a localizzarne la posizione. Rilevatane la presenza a Firenze, la Questura di Livorno ne ha trasmesso le coordinate alla nostra Squadra Mobile che ha iniziato, da subito, il monitoraggio dell'area indicata, ovvero quella dell'ex panificio militare di Via Mariti. Una complessa attività di osservazione di una zona non certo ristretta; un meticoloso e discreto controllo di luoghi e persone; accertamenti e pedinamenti di soggetti "sospetti" sino al pomeriggio di ieri, quando, gli uomini della Quarta Sezione, diretta dal dr. Ausenda, hanno individuato e seguito, sino all'interno della sua dimora, un georgiano "sospetto", rinvenendo nella sua abitazione il computer portatile ricercato, i gioielli e i soldi - 250,00 € in banconote da 50,00 € - rubati il 5 dicembre, unitamente al fucile da caccia, con custodia e bandoliera, trafugati il 13 dicembre a Livorno. Nell'appartamento sono stati ritrovati, occultati in più posti, anche altri monili e pietre preziose, merci griffate, oggetti tecnologici e strumenti funzionali alla realizzazione di grimaldelli per aprire porte blindate. Immediato il fermo del georgiano, associato presso la Casa Circondariale di Sollicciano. La refurtiva recuperata, ove noto l'avente titolo, è stata restituita ai proprietari.