La polizia arresta un tunisino di 42 anni. In giornata altri controlli delle volanti.
Ieri sera la polizia ha arrestato un cittadino tunisino di 42 anni per furto d'auto e tentata estorsione in concorso nei confronti di un suo connazionale. Nel tardo pomeriggio la vittima, un altro magrebino di 30 anni, è stato avvicinato da un suo conoscente in zona Stadio dove stava parcheggiando l'utilitaria del suocero. L'arrestato, in compagnia di una terza persona, è poi salito a bordo della vettura e si è allontanato insieme all'amico sotto gli occhi della parte lesa. Dopo qualche minuto lo straniero derubato ha ricevuto una chiamata sul telefonino con la quale il 42enne ha ricordato al connazionale che gli doveva 50 euro; durante la conversazione ha preteso, per la restituzione del mezzo appena rubato, il saldo immediato del debito. Il debitore si è subito rivolto al 113 presentandosi all'appuntamento con gli agenti delle volanti. Le forze dell'ordine hanno fermato il tunisino recuperando l'auto rubata parcheggiata in viale Gramsci. Al momento non sono state trovate le chiavi della vettura, affidate dal soggetto finito in manette allo sconosciuto al momento rimasto ignoto. In giornata le volanti hanno effettuato una serie di controlli in strada sottoponendo a fermo per identificazione 6 cittadini stranieri con numerosi precedenti di polizia anche per furto e reati contro il patrimonio in genere.Si tratta di 2 albanesi rintracciati in via dei Pecori e 4 romeni controllati in piazza Dalmazia.