La Squadra Mobile arresta per tentato omicidio un pregiudicato tunisino.

Fermato il giorno prima della sua cattura - ricercato per droga - aveva tentato di investire con l’auto gli agenti.

Tentato omicidio di agenti in servizio di polizia, detenzione abusiva di arma da guerra e di stupefacenti, danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Con queste accuse è finito ieri in carcere un pregiudicato tunisino di 41 anni. Lo straniero, già ricercato per una condanna a 1 anno e 7 mesi di reclusione per spaccio di stupefacenti, è stato catturato durante la mattinata dagli uomini della Squadra Mobile diretta da Filippo Ferri. Entrato nel mirino degli inquirenti nell'ambito di un'attività investigativa mirata al contrasto degli stupefacenti, il tunisino era stato fermato due giorni fa a Scandicci a bordo della sua autovettura proprio dagli stessi agenti della Sezione Antidroga coordinata da Alfonso Di Martino, dopo un breve appostamento sulla A1 con due auto "civetta". Per verificare se qualcuno lo avesse seguito, appena entrato in città ha addirittura effettuato un paio di giri della rotatoria che precede via Minervini. A questo punto, la Polizia è intervenuta intimandogli l' "ALT" dopo aver chiuso la sua vettura in una morsa. Il pregiudicato non ha fatto discorsi: ha subito innestato la retromarcia tentando di schiacciare i due operatori alle sue spalle; poi, dopo aver guadagnato qualche decina di centimetri, ha ingranato la prima e si è aperto un varco travolgendo l'altra auto della Polizia che gli sbarrava la strada. Nel fare questa manovra ha quasi letteralmente investito una poliziotta (colpendola ad una gamba - 7 i giorni di prognosi per l'operatrice) e fatto volar via lo sportello del mezzo che gli impediva la fuga. Scampata la tragedia, i due equipaggi della Squadra Mobile si sono gettati all'inseguimento del fuggitivo che dopo una serie di manovre azzardate, sorpassi e contromano pericolosi, tra via Baccio da Montelupo, via della Casella, via Pisana e via Tiziano, è riuscito a far perdere le proprie tracce. Dopo pochi istanti gli investigatori hanno ritrovato l'auto abbandonata in piazzetta dell'Ischio. All'interno del mezzo (che presentava gli evidenti segni degli urti inflitti alle auto della polizia), è stata rinvenuta una dose di cocaina purissima e una bomboletta spray di gas neutralizzante di produzione estera e catalogato, per i suoi effetti, tra le armi da guerra. Le rapide verifiche sull'intestatario del veicolo hanno portato al pregiudicato tunisino sul quale gravava l'ordine di cattura emesso dal Tribunale di Firenze e al suo domicilio in via Catalani (zona Novoli) dove ieri, dopo la perquisizione (che ha portato al rinvenimento di altre 2 bombolette spray di aggressivo chimico e altro materiale al vaglio degli inquirenti), il ricercato è caduto nella rete della Squadra Mobile fiorentina. L'uomo, sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, si trova ora a Sollicciano, sia per l'esecuzione del mandato di cattura che per rispondere del grave episodio nel quale ha messo a repentaglio la vita dei 4 poliziotti impegnati a compiere il loro dovere.