20enne albanese arrestato dalla mobile: la macchina era il bottino di un furto in villa avvenuto il giorno prima.
Sono le dieci di sera quando un'auto civetta della Squadra Mobile intercetta in via Ponte alle Mosse una vettura di grossa cilindrata con due sospetti a bordo. La polizia la segue a distanza e tramite la Sala Operativa, verifica subito la provenienza furtiva del mezzo, denunciata il giorno precedente a Firenze. I due vengono bloccati in via Sogliani: il passeggero scende immediatamente dall'abitacolo e scappa verso un'area non illuminata riuscendo così a far perdere le proprie tracce; l'altro, non potendo più avanzare, chiuso nel frattempo da una seconda pattuglia, inserisce la retromarcia e tenta addirittura di investire gli operatori. Un ispettore viene colpito con la portiera ad un ginocchio (5 giorni di prognosi); poi il malvivente, approfittando della situazione, tenta una fuga a piedi. Dopo pochi metri viene bloccato dagli operatori e finisce in manette, non prima di una colluttazione con gli agenti. L'episodio è successo giovedì e l'arrestato è un 20enne albanese con precedenti di polizia anche per furto in abitazione. Nell'auto sequestrata dagli uomini della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, sono stati rinvenuti abiti di ricambio, un sacco a pelo e una macchina fotografica digitale di dubbia provenienza. Gravemente indiziato per il furto aggravato in appartamento, per lo straniero è scattata la misura del fermo di polizia giudiziaria oltre all'arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Prima di finire a Sollicciano, il malvivente, privo di regolare permesso di soggiorno e di titolo di guida, è stato denunciato anche per guida senza patente. Sono in corso ulteriore accertamenti per individuare il complice datosi alla fuga.Fermato a bordo di un’auto rubata tenta di investire gli agenti.
12/11/2011