Questa volta, un fiorentino di 43 anni, è stato denunciato per il raggiro e per il furto consumato in precedenza.
Aveva tentato di replicare il colpo con il quale lo scorso 21 ottobre era riuscito a svignarsela indisturbato dall'uscita di servizio di un centro commerciale con un televisore sottobraccio. Questa volta, riconosciuto dal personale dell'esercizio, un fiorentino di 43 anni (con alcuni precedenti di polizia - anche per furto) è finito nei guai, prendendosi ben due denunce: una per il furto consumato 10 giorni prima, l'altra, per una tentata truffa messa a segno nella tarda mattinata di ieri. Intorno a mezzogiorno, l'uomo era entrato a mani vuote dall'ingresso principale del punto vendita di viale De Amicis, distintamente notato da una cassiera di fronte alla quale, dopo qualche istante, si era presentato per il reso (a suo dire) di un televisore regolarmente imballato che aveva in spalla. Subita insospettita, la donna lo ha indirizzato verso il centro assistenza dove l'ingegnoso truffatore ha rinnovato la richiesta di restituzione dell'elettrodomestico (circa 200 euro di valore) in cambio di un buono spesa. Preso a recitare la parte, l'imbroglione non si era però accorto che stava parlando proprio con il personale al quale aveva già recitato la stessa filastrocca appena 10 giorni prima. La volante, subito intervenuta, ha ricostruito con varie testimonianze anche le modalità del raggiro messo a segno dalla stessa persona nel precedente episodio del 21 ottobre. In quella circostanza, il 43enne aveva usato come scusa per chiedere indietro i soldi di un'altra TV (spacciandolo come sua ma in realtà sempre arraffata un attimo prima), la variante che l'oggetto era un doppione ricevuto come regalo di nozze e del quale non poteva quindi avere al seguito lo scontrino fiscale notoriamente indispensabile per quel tipo di operazione. Non potendo acconsentire alla richiesta del "cliente", il ladro si era allontanato con il bottino passando indisturbato dall'uscita di servizio. Ieri è stato fermato prima che potesse portarsi a casa il frutto dell'ingegnoso raggiro. Al momento sono in corso ulteriori accertamenti per recuperare anche l'altra refurtiva, non rinvenuta all'interno della sua abitazione.Dopo 10 giorni tenta di replicare la “stessa” truffa nello “stesso” negozio
30/10/2011