Questa mattina sono state eseguite le custodie cautelari in carcere emesse dal Tribunale di Firenze.
Questa mattina la Squadra Mobile diretta da Filippo Ferri ha catturato 2 dei rapinatori che lo scorso aprile misero a segno un colpo presso una gioielleria di via Aretina. Il gruppo, composto da tre malviventi, riuscì ad arraffare due rotoli di oggetti in oro (4000 euro di valore) minacciando anche la titolare con una pistola. Pochi minuti prima i tre erano entrati anche dentro un'altra oreficeria in via della Rondinella, dove però erano stati costretti a ripiegare a causa del comportamento sospettoso del personale interno, già pronto a chiamare il 113. Dopo aver messo a segno la rapina, un passante, la cui attenzione era stata attirata dalle grida delle vittime, era riuscito ad annotare la targa dell'auto utilizzata dai banditi per la fuga. Ed è proprio da quel numero di targa che sono partite le indagini della Mobile che questa mattina hanno portato alla cattura dei 2 principali elementi della banda. Ad eseguire le ordinanze di custodia cautelare in carcere - spiccate dal GIP David Monti su richiesta del P.M. titolare dell'inchiesta Dr. De Gregorio - sono stati gli uomini della Sezione Antirapina guidati dal Vice Questore Aggiunto Alessandro Ausenda, che mettendo insieme una serie di elementi sono riusciti a dare un volto a due di questi malviventi. La targa di quell'auto era intestata alla moglie di un napoletano di 22 anni subito finito nel mirino degli inquirenti insieme al cognato, un pregiudicato di 35. L'Antirapina della Mobile ha passato al setaccio tutti i loro spostamenti fino ad arrivare ad inconfutabili riscontri: il giorno della rapina, i due si trovavano proprio a Firenze. Le individuazioni fotografiche delle persone presenti al momento dei fatti hanno poi chiuso il cerchio, inchiodandoli definitivamente.Gli investigatori stanno ora lavorando per acciuffare il terzo elemento del gruppo.
