Blitz delle forze dell’ordine nell’area dismessa di Firenze Porta a Prato.

32 persone denunciate per invasione di terreni ed edifici, 29 erano irregolari. 1 arresto per detenzione di droga ai fini di spaccio. Tra le mura abbandonate rinvenuta anche altra droga, biciclette rubate e uno scooter riconsegnato al proprietario.

Questa mattina a partire dalle prime ore dell'alba, 100 unità delle forze dell'ordine hanno fatto irruzione nell'area dismessa delle ferrovie di Firenze Porta a Prato come disposto dall'ordinanza del Questore Francesco Zonno. Gli uomini della Polizia di Stato - Volanti, Squadra Mobile, Reparto Prevenzione Crimine e Polizia Ferroviaria - dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale, coordinati dal Vice Questore Aggiunto Roberto Sbenaglia, hanno passato al setaccio la zona diventata rifugio di numerosi irregolari dediti a traffici illeciti e di conseguenza oggetto di esposti della cittadinanza. Sono 32 le persone rintracciate all'interno del complesso adiacente a via Michelucci, tra queste anche una donna polacca di 41 anni con alcuni precedenti di polizia. Si tratta per lo più di magrebini irregolari (marocchini e tunisini) di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Di questi, 29 sono stati denunciati per le violazioni degli obblighi sul soggiorno e nei loro confronti la Questura ha avviato le procedure di espulsione dal territorio nazionale. Per tutti è invece scattata la denuncia per invasione di terreni ed edifici. E proprio quel tratto di terreno ben circoscritto a pochi passi dal centro storico era recentemente balzato alle cronache locali a seguito di alcuni arresti per spaccio operati nelle scorse settimane dalle FF.OO. Nella mattinata odierna, grazie alla preziosa collaborazione dei cani antidroga di Polizia e Carabinieri, gli operatori hanno rinvenuto 6 grammi di cocaina (divisa in bustine) nelle disponibilità di un marocchino irregolare, arrestato dai militari per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo straniero aveva al seguito anche un grosso coltello che gli è stato subito tolto e sequestrato. In un capannone la polizia ha invece rinvenuto 3 ovuli di eroina (complessivamente 6,25 grammi) già pronta per essere smerciata su piazza. Durante il blitz inoltre gli agenti della polizia ferroviaria hanno scoperto un vero e proprio rimessaggio di biciclette e scooter rubati dove con attrezzature di fortuna venivano messi a punto o smontati i velocipedi raccattati per strada. Sono 5 i cicli rinvenuti, un paio dei quali nuovi di pacca nelle disponibilità di 2 magrebini (di 39 e 32 anni) finiti sul registro degli indagati per il reato di ricettazione. Ben nascosto tra le mura abbandonate, la polfer ha anche trovato uno scooter liberty provento furto dal quale era già stata rimossa la batteria. Il mezzo è stato riconsegnato al legittimo proprietario che ne aveva denunciato il furto lo scorso maggio dalla Stazione Santa Maria Novella. A termine dell'operazione, il Nucleo Operativo Ecologico dell'Arma ha effettuato un primo sopralluogo per verificare la situazione ambientale in cui attualmente versa la zona, valutando attentamente la massiccia presenza di rifiuti speciali presenti all'interno dell'area.