Presso la sua abitazione la Squadra Mobile ha rinvenuto più di mezzo etto di polvere bianca.
Continua incessantemente la capillare attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti disposta su tutta la provincia dal Questore Zonno: dall'inizio della settimana solo a Firenze sono state arrestate 6 persone, con importanti sequestri di cocaina, hashish ed eroina. Mercoledì sera un altro pusher è caduto nella rete della Squadra Mobile diretta da Filippo Ferri: questa volta è finito in manette un algerino di 33 anni. Lo straniero, incensurato e da anni regolare in Italia, aveva imbastito a Novoli una fiorente attività di vendita al dettaglio di cocaina, trasformando la sua insospettabile abitazione in via Zandonai, in un vero e proprio "quartier generale" dello spaccio. A pizzicarlo sono stati gli agenti della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso guidati dal Dr. Gianluigi Maganelli, che ben appostati nei giardini tra via Toscanini e via Baracca hanno sorpreso il magrebino all'opera. L'uomo era già entrato nel mirino degli inquirenti che lo stavano tenendo d'occhio da qualche giorno. Due giorni fa, la svolta: gli agenti lo hanno bloccato dopo che aveva ceduto una dose (0,54 grammi) ad un acquirente ( un cittadino spagnolo) seduto su una panchina. La successiva perquisizione domiciliare ha poi permesso di rinvenire ulteriori 38 involucri contenenti più di 21 grammi di coca, un blocco unico da 37,19 grammi dello stesso stupefacente, una bilancina di precisione, materiale per il taglio e il confezionamento della droga e 1500 euro in contanti.Per lui sono scattati gli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
