Acciuffato dalle volanti dopo pochi minuti dalla rapina.

Pregiudicano campano finisce in manette dopo un colpo al casello autostradale di Firenze Certosa. “Meno male non mi avete sparato”. Queste le parole del malvivente sorpreso con una pistola scacciacani.

"Meno male non mi avete sparato!" Sono state queste le prime parole rivolte la scorsa notte agli agenti delle volanti da un rapinatore armato di scacciacani, finito in manette dopo un colpo ad uno svincolo autostradale. Erano da poco passate le 4.00 di notte quando al casello di Firenze Certosa un uomo con passamontagna a bordo di un'utilitaria si era dato velocemente alla fuga dopo aver consumato una rapina a mano armata. Pistola alla mano il malvivente si era fatto consegnare da un dipendente della società Autostrade ben 660 euro in contanti. Immediata la risposta delle volanti fiorentine appena è scattato l'allarme al 113: dopo pochi minuti, in via Senese è stata rintracciata l'auto in fuga del rapinatore che bloccato dalle pantere della polizia non ha potuto far altro che alzare le mani ed arrendersi. Si tratta di un pregiudicato campano di 32 anni (tra i suoi precedenti spiccano reati contro il patrimonio). Addosso gli è stato subito trovato l'intero bottino oltre alla pistola, nello specifico una scacciacani priva del cosiddetto tappo rosso. Sequestrati anche una serie di strumenti da effrazione con i quali, dopo alcuni accertamenti, è emerso che l'arrestato aveva rubato l'auto della rapina qualche ore prima nei pressi di via Pisana a Scandicci dove peraltro aveva parcheggiato la sua autovettura. In caso di buon esito del colpo probabilmente avrebbe effettuato nuovamente lo scambio al fine di sviare eventuali sospetti.