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Polizia-arrestato albanese gravato da ordinanza di custodia cautelare.

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Era latitante dal 2005 e girava con un passaporto rilasciato dalle autorità albanesi con generalità diverse rispetto a quelle indicate nel provvedimento di cattura.

Girava liberamente per la città convinto di non essere scoperto in quanto in possesso di un documento con generalità diverse rispetto a quelle indicate nel provvedimento di cattura, ma non è sfuggito all'occhio indiscreto e arguto di due agenti delle volanti ed è stato ricondotto in cella. Ieri alle ore 16.00 circa, due operatori della squadra volante hanno rintracciato sul territorio fiorentino un pericoloso latitante, pluripregiudicato, gravato da un'ordinanza di custodia cautelare emessa nei sui confronti dal G.I.P. del Tribunale di Firenze in data 15.04.2005. L'uomo, un albanese dell'82, era in compagnia di un proprio connazionale, dell'89, all'interno del Bar "Slurp" di Viale Fratelli Rosselli, e alla vista degli agenti ha immediatamente tentato di dileguarsi, timoroso di essere sottoposto a controllo. Gli agenti, insospettiti, hanno con rapidità bloccato i due uomini e richiesto l'esibizione di documenti di identità. I due soggetti, in possesso di un passaporto albanese con visto d'ingresso greco scaduto, ad un primo controllo alla Banca dati SDI, con le generalità indicate nel documento di viaggio, sono risultati privi di precedenti di polizia. Sottoposti a fermo per identificazione, dai rilievi foto dattiloscopici è emerso che l'albanese dell'82, sotto un diverso nome, era colpito da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Firenze in sostituzione degli arresti domiciliari, ai quali si era volontariamente sottratto, evadendo dall'abitazione ove era astretto. La misura cautelare è stata adottata nell'ambito del processo penale che vede l'albanese attualmente imputato con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Detto processo, già conclusosi in primo grado con la condanna alla pena della reclusione di 5 anni e 6 mesi, è in attesa della definizione in grado d'appello. L'albanese, inoltre, ha a proprio carico una condanna definitiva per spaccio di sostanze stupefacenti del 2001 e una per evasione del 2010, nonché numerosi precedenti per sfruttamento della prostituzione e reati contro il patrimonio. La sua latitanza è terminata ieri allorquando, scovato dagli agenti delle volanti, è stato tratto in arresto e condotto al carcere di Sollicciano. L'altro albanese, negativo ai riscontri Afis, è stato denunciato per immigrazione clandestina e nei sui confronti sono in atto, presso l'Ufficio Immigrazione, le procedure per l'espulsione dal territorio nazionale.
28/07/2011

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