SQUADRA MOBILE

ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE PER DUE RAPINATORI FIORENTINI

Ieri gli agenti della Squadra Mobile, diretta dal Dott. Filippo Ferri, hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. di Firenze, nei confronti di due noti fiorentini di 55 e 33 anni. I due malviventi, la notte del trascorso 11 maggio, si sono resi responsabili di rapina aggravata in concorso e di lesioni personali, ai danni di un'anziana donna 86enne che, dopo essere stata rapinata della propria borsa, è stata dagli stessi strattonata violentemente e fatta rovinare in terra riportando la frattura del femore sinistro. Sempre nella medesima giornata, i due, si sono impossessati della borsa di un'altra donna, seduta su di un prato, la quale, invano, ha cercato di fermare i malfattori. Il successivo 25 maggio, i due complici, hanno tentato di impossessarsi della borsa di un'altra vittima, sottraendola dal cestello della sua bicicletta, affiancata dal motociclo con a bordo i due rapinatori. Gli stessi, infatti, dopo essersi appropriati della targa di un altro motociclo, al fine di conseguire l'impunità del reato che intendevano perpetrare, l'hanno apposta sul mezzo utilizzato per la rapina. La donna, strattonata e trascinata dal motociclo in corsa, è riuscita a trattenere la propria borsa e a provocare la caduta dei due malfattori, trovati, tra l'altro, senza giustificato motivo, in possesso di un trincetto a doppia lama. Il malvivente 33enne, inoltre, si è reso responsabile di un'ulteriore rapina e di un altro furto con destrezza, sempre delle medesime tipologie, perpetrate in data 4 e 10 maggio, mentre il complice, è recidivo per ricettazione, poiché, a seguito di molteplici perquisizioni, è stato trovato in possesso di telefoni cellulari di proprietà delle vittime di precedenti episodi. In realtà, sono stati proprio i riscontri delle perquisizioni effettuate, unitamente alle testimonianze assunte, e all'analisi dei controlli su strada effettuati più volte sui due, a consentire agli investigatori, della sezione antirapina- coordinata dal V.Q.A. dott. Alessandro Ausenda, di trovare, di volta in volta, un filo conduttore tra le diverse rapine, idoneo a dare un volto ai due malviventi e a ricostruire la dinamica di tempi, fatti e luoghi. I rapinatori, l'uno agli arresti domiciliari, l'altro sottoposto all'obbligo di firma, nella giornata di ieri, sono stati associati presso il carcere di Sollicciano.