Sottoposti a fermo di pg due ricettatori.

Catturati dopo inseguimento dalle volanti a bordo di un Porsche Cayenne rubato, 2 uomini travisati verosimilmente in procinto di compiere un più grave delitto.

E' accaduto la trascorsa notte, alle 03.50 in Viale generale Dalla Chiesa, che due persone travisate, a bordo di un Porsche Cayenne rubato, sono stati bloccati dalla Polizia. A dare l'allarme è stato un noto gestore di due locali notturni, il quale ha riferito che mentre si stava recando con amici, presso la locale discoteca, per trascorrere la notte, nell'antistante parcheggio ha notato un Porsche Cayenne con a bordo due persone dal volto travisato. Memore e timorosa per un sequestro di persona ai fini di rapina subita nel corso dell'anno precedente, con simili modalità, la potenziale vittima è risalita in auto con i suoi amici, riprendendo la marcia in direzione centro città. Il Cayenne era davanti alla propria auto fino all'incrocio di Viale Generale Dalla Chiesa con Via V.E. Orlando, dove il Suv, con i due individui, ha svoltato e si è fermato con il motore acceso mentre l'altra auto ha proseguito sino alla rotonda con Via del Ginoro, per poi tornare indietro verso il locale. Il Porsche Cayenne, vedendo l'auto tornare indietro, ha impegnato la carreggiata lentamente sino a rientrare nel parcheggio della discoteca, mentre il gestore insospettito ha imboccato via Ambrasoli per chiamare il 113. Giunte immediatamente sul posto due volanti hanno intercettato il porche proprio mentre stava uscendo dalla rampa del parcheggio con direzione Pontassieve. All'intimazione dell'alt con i sistemi visivi ed acustici il Suv, ha accelerato fortemente per eludere il controllo da parte della Polizia e solo dopo un rocambolesco inseguimento,con un' astuta manovra, è stato bloccato dagli agenti tra le due volanti in azione. Sottoposti a perquisizione, i due malviventi, un macedone ventiseienne, conducente del porche e un cubano ventiquattrenne, passeggero, sono stati trovati in possesso di guanti, cappellini neri con visiera, calza da donna appositamente tagliata come un passamontagna e una maglia in cotone a maniche lunghe di colore nero. L'auto, di cui i due individui non hanno saputo giustificare il possesso, è risultata essere intestata ad una società di Grassina, il cui socio, cinquantunenne fiorentino, ancora all'oscuro del furto, ha riferito alla Polizia che le chiavi della vettura erano custodite all'interno di una cassetta in plastica riposta in uno stanzino attiguo al garage dove era parcheggiato il porche. Dai locali della ditta, inoltre, era stato asportato anche un "piede di porco" lungo 100 cm. Emergeva, infine, che uno dei due malviventi, ossia il cubano, era stato un ex dipendente della ditta e pertanto conosceva molto bene gli accessi ed i locali della medesima. Responsabili per ricettazione in concorso, i due malfattori sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e associati presso la casa circondariale di Sollicciano.