Dopo due mesi, ritentano un furto nello stesso negozio di telefonia.

Sorpresi questa volta dalla commessa, vengono arrestati dagli agenti delle volanti.

Appena entrati nel negozio, la commessa li ha subito riconosciuti come autori di un furto di 2 telefoni cellulari avvenuto lo scorso marzo. E' quanto riferito ieri pomeriggio agli agenti dalla dipendente di un esercizio commerciale di via Giuliani a Firenze. Dopo la passata esperienza, la donna aveva deciso di tenere d'occhio i due uomini con bimbo al seguito, che appena 2 mesi fa erano riusciti ad arraffare sotto il suo naso ben due cellulari del valore complessivo di circa 1000 euro. Anche ieri i malviventi - si tratta di 2 romeni di 33 e 23 anni (con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio) - hanno ripetuto lo stesso copione della volta precedente: dopo aver distratto l'addetta alle vendite, hanno lasciato ad un minore di anni 13 (e quindi non imputabile) il compito di arraffare altri 2 smartphone (da 650 e da 500 euro di valore). Questa volta la commessa, ben preparata, li ha sorpresi sul fatto riuscendo a farsi restituire il maltolto e ha chiamare il 113. Le volanti hanno bloccato il gruppetto poco lontano dal negozio: i due maggiorenni sono finiti subito in carcere con l'accusa di tentato furto aggravato; il minore è stato affidato alla madre.