Lite domestica si trasforma in un'aggressione agli agenti di polizia.

Ecuadoregno arrestato per resistenza e lesioni a p.u.. Denunciate anche la convivente e la madre dell’uomo. In giornata denunciati altri 2 sudamericani: uno per lesioni aggravate; l’altro, per tentato furto.

Si è trasformata in un'aggressione a due operatori di polizia una lite domestica che ieri pomeriggio aveva coinvolto una coppia di sudamericani in un appartamento di via di Ripoli. A dare l'allarme al 113 è stata una vicina di casa che aveva sentito le grida provenienti dall'abitazione dove un uomo stava percuotendo la compagna. Ad accogliere i poliziotti, arrivati sul posto a sirene spiegate, si è presentato alla porta un cittadino ecuadoregno di 33 anni, che anziché dare spiegazioni in merito alla segnalazione, si è scagliato contro i due uomini in divisa, spalleggiato dalla convivente (di 32 anni) e dalla madre (di 63). Nonostante la situazione, gli agenti sono riusciti ad immobilizzare lo straniero che è finito in manette per resistenza e lesioni a p.u.: 3 i giorni di prognosi riportati da un operatore a seguito dell'episodio. Nei guai anche le due donne, entrambe denunciate per resistenza in concorso. A parte qualche arrossamento per la compagna dell'arrestato, nessuna delle due ha riportato conseguenze dalla lite familiare per il quale era stato richiesto il necessario intervento delle forze dell'ordine. Conseguenze più gravi invece per la vittima di un'aggressione nella notte: intorno alle 3.45 la volante è intervenuta in Piazza Unità dove una ragazza peruviana di 19 anni era stata colpita con un casco al volto da un suo connazionale. La giovane straniera, soccorsa dagli agenti, ha indicato il suo ex ragazzo quale responsabile del gesto e la gelosia, come fattore scatenante. Si tratta di un 21enne rintracciato dopo una breve ricerca in zona. Il giovane è stato denunciato per lesioni aggravate. Un altro cittadino peruviano era stato denunciato nel pomeriggio per tentato furto. Questa volta si tratta di un 25enne pizzicato dalle volanti mentre stava tentando di forzare in maniera rudimentale un ciclomotore parcheggiato in via Vannucci. Firenze, 16 maggio 2011