Cuoco giapponese aggredito chiede aiuto al 113.

Le volanti arrestano un 17enne e un pregiudicato di 20 anni per detenzione ai fini di spaccio e resistenza a p.u.

E' accaduto ieri a mezzanotte e quaranta, in via del Proconsolo, dove un equipaggio della squadra volante ha proceduto all'arresto e alla denuncia di 2 cittadini italiani (un 17enne e un pregiudicato) per detenzione ai fini di spaccio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, minacce aggravate e possesso ingiustificato di coltello. A dare l'allarme in centrale è stato un cuoco giapponese che uscito dal ristorante presso cui lavorava, si è imbattuto in un due malviventi che gli hanno chiesto una sigaretta. Al suo "mi spiace, non fumo" i due lo avrebbero colpito al volto con numerosi pugni, sino a farlo cadere in terra. A quel punto il giapponese è riuscito a rialzarsi e a rincorrere uno dei due loschi individui che, vedendosi inseguito, ha spaccato il collo di una bottiglia trovata lì per caso e puntandola al viso del giapponese lo ha minacciato di morte. Ma l'aggredito, collezionista di biciclette, ricordandosi che all'interno dello zainetto che portava in dosso vi era custodito un manubrio di bicicletta, prontamente lo ha tirato fuori tenendo a distanza il suo aggressore; nell'immediatezza ha poi trovato rifugio in un vicino ristorante dove, finalmente è riuscito a chiamare il 113. Giunta sul posto la volante, gli operatori hanno proceduto repentinamente all'identificazione dei presenti, trovando subito un'attiva resistenza da parte dei due giovani italiani. Uno dei due, infatti, si è scagliato dapprima contro il povero giapponese, tentando di colpirlo con un calcio al volto e con un mazzo di chiavi, ma è stato immediatamente bloccato dagli agenti che vincendo i suoi pugni, le urla e i gli innumerevoli calci lo hanno condotto negli uffici della Questura. Lo stesso è accaduto al suo compagno che, nel vedere il suo compare bloccato dagli agenti, ha cominciato a scagliarsi contro il personale di polizia con continue spinte e calci. Entrambi i giovani sono stati sottoposti a perquisizione personale e trovati l'uno in possesso di 12 pezzi di sostanza stupefacente del genere hashish, pari a 20 grammi e l'altro in possesso di un coltello a serramanico, concludendo "al fresco"la loro calda serata.