DENUNCIATO PER RESISTENZA, LESIONI E OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE

VIENE COLPITO DLLA MISURA DELLA CUSTODIA CAUTELARE A SEGUITO DI CONVALIDA DELL’ARRESTO, PERDE LA TESTA ED AGGREDISCE IN AULA I DUE POLIZZIOTTI CHE LO AVEVANO ARRESTATO

E' accaduto ieri dinanzi ad una intera aula di tribunale, alla presenza del pubblico ministero, del giudice monocratico e di un ampio numero di avvocati, che hanno assistito increduli ad una vera e propria aggressione ai danni di due poliziotti. L'autore è un tunisino del '72, che nella notte tra venerdì e sabato è stato arrestato da una pattuglia delle volanti per spaccio di sostanze stupefacenti in Piazza santa Croce. In realtà, se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, la vicenda in questione era forse prevedibile, atteso il comportamento tenuto dall'arrestato durante il tragitto che dalla Questura al Tribunale ha consentito di tradurre questi dinanzi al Giudice. Difatti, lungo il percorso il soggetto non ha disdegnato di preferire più volte parole offensive in danno degli agenti autori dell'arresto. Convalidato l'arresto e applicata la misura della custodia cautelare in carcere, l'imputato ha perso i lumi della ragione, e non appena gli agenti hanno tentato di mettergli le manette per condurlo al carcere di Sollicciano, ha iniziato ad inveire contro di essi tentando a più riprese di colpirli con calci e pugni. Nell'immobilizzare il forsennato, entrambi gli agenti sono caduti al suolo riportando lesioni dichiarate guaribili in tre giorni. Il tunisino oltre alla custodia cautelare si è procurato una denuncia per resistenza lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale.