Finiscono in manette due fratelli albanesi. Traditi da una multa che ha svelato agli agenti il loro rifugio.
Avevano imbastito un fiorente traffico di stupefacenti trasformando in magazzino della droga, una camera in subaffitto in via Boccaccio dove ieri pomeriggio la Mobile diretta da Filippo Ferri ha sequestrato 665 grammi di marijuana, quasi mezzo kg di coca, 1000 euro in contanti, oltre a bilancine elettroniche di precisione, materiale per il confezionamento degli stupefacenti e un taccuino con annotati tutti i conti dei loro traffici illeciti. E' quanto scoperto ieri pomeriggio dagli agenti della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso che diretti dal loro responsabile, il Vice Questore Aggiunto Gianluigi Manganelli, hanno smascherato il traffico di stupefacenti gestito da due incensurati fratelli di 25 e 31 anni. Prima di arrivare al loro rifugio, nel corso di un appostamento gli inquirenti avevano sorpreso gli stranieri a bordo di un ciclomotore in via Valdinievole con addosso due dosi di cocaina. Sospettando che dietro a quel grammo e mezzo di polvere bianca potesse nascondersi un ben più grosso giro d'affari, gli investigatori si sono gettati alla caccia del loro indirizzo, della loro dimora. Un compito arduo con i pochi elementi desumibili dai soli passaporti in loro possesso e reso ancora più difficile dal fatto che i due clandestini non parlavano una parola di italiano. A tradirli e stata una multa per divieto di sosta proprio in via Boccaccio abbinata alla targa del loro ciclomotore. Dopo l'ingente ritrovamento nell'abitazione, i due sono finiti in manette per detenzione ai fini di spaccio. Firenze, 12 aprile 2011La Mobile scopre in via Boccaccio una camera piena di droga
12/04/2011