Per mesi aveva tormentato la donna con chiamate, messaggi e azioni persecutorie.
Ieri è finito in carcere per stalking un 41enne residente a Sesto Fiorentino. Nonostante i provvedimenti emessi nei mesi scorsi dalle Autorità, l'uomo aveva continuato imperterrito a perseguitare l'ex moglie nei modi più disparati. La vicenda, seguita in Questura dalla Divisione Anticrimine diretta dal Dr. Costantino Capuano, era cominciata la scorsa primavera quando l'uomo, spinto dalla gelosia, in diverse occasioni aveva insultato, aggredito e colpito la coniuge dalla quale si era separato da pochi giorni. Era diventato un vero e proprio incubo per l'ex moglie che in un episodio era arrivato addirittura a minacciare con una sega circolare. Nel mese di giugno, la vittima di questi ripetuti atti persecutori (contornati da telefonate, sms, messaggi sull'auto scritti col rossetto, ecc) aveva deciso di rivolgersi alla Polizia anche a seguito di un grave episodio durante il quale furono cagionate lesioni al padre della donna. Immediata l'adozione di un ammonimento a interrompere la propria condotta emesso dal Questore di Firenze contestualmente ad un ordine di protezione spiccato dal Tribunale che vietava al soggetto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla parte lesa e dai suoi familiari. Nei mesi successivi tuttavia l'uomo aveva perseverato con la sua condotta molesta, continuando a seguire l'ex moglie durante i suoi spostamenti, offendendola pubblicamente, stazionando sotto la sua abitazione, arrivando addirittura a tempestarla di video chiamate nelle quali si mostrava nel corso di una masturbazione. Dopo essere stato denunciato per singoli episodi, era stato poi sorpreso dagli agenti del Commissariato di P.S. di Sesto Fiorentino sotto casa della donna e quindi arrestato per aver ignorato il provvedimento di ammonimento a suo carico. Una volta scarcerato era stata disposta nei suoi confronti la misura dell'obbligo di presentazione presso una stazione carabinieri siciliana (luogo di residenza della sua nuova compagna) ma appena fuori erano subito riprese le video chiamate dal contenuto osceno e telefonate provenienti da numero anonimo. Il P.M. titolare delle indagini (Dr. Sandro Cutrignelli) ha allora richiesto l'aggravamento della misura cautelare dell'obbligo di presentazione con quella della custodia cautelare in carcere, che disposta dal GIP di Firenze, è stata tempestivamente eseguita mettendo la parola fine alla vicenda.Molestava l’ex moglie: finisce in carcere un 41enne di Sesto F.no.
08/04/2011