30enne fiorentina arrestata per furto aggravato. Già sottoposta agli obblighi di firma, durante un appostamento viene sorpresa a rubare dentro una palestra.
Era già entrata nel mirino degli inquirenti che l'avevano individuata come responsabile di una serie di furti di cellulari e di altri oggetti, la maggior parte avvenuti le scorse settimane nei locali fiorentini. Nello specifico la polizia è risalita alla sua identità a seguito di un annuncio su Internet con il quale la donna, una 30enne fiorentina, aveva messo in vendita uno smartphone rubato in un ristorante del centro. A seguito di tali riscontri il Dr. Bocciolini - P.M. titolare delle indagini presso la Procura della Repubblica di Firenze - aveva emesso nei suoi confronti un Decreto di perquisizione personale e locale, per l'esecuzione del quale però era prima necessario verificare i luoghi dove effettivamente la donna avesse potuto nascondere il bottino dei suoi colpi. A tale scopo, mercoledì scorso gli uomini della "Sezione Contrasto al Crimine Diffuso" guidati dal Dr. Gianluigi Manganelli si sono abilmente appostati a Fiesole (FI) fuori dalla caserma dove l'indagata aveva l'obbligo di presentarsi a firmare a giorni alternati, poiché già sottoposta alla misura cautelare dell'obbligo di firma per altri reati. Quella sera, ultimata l'incombenza, la fiorentina è andata a bussare alla porta di una palestra della zona con la scusa di dover andare in bagno; appena entrata nella struttura è scesa negli spogliatoi dove ha fatto razzia di diversi oggetti (cellulari e lettori MP3) di proprietà di alcune giovani (anche minorenni) che stavano giocando a palla a volo al piano superiore. Colta sul fatto dalla Squadra Mobile, è finita in manette per furto aggravato. La successiva perquisizione nell'appartamento dove alloggiava, ha inoltre permesso di recuperare almeno una decina di telefoni cellulari provento furto oltre ovviamente a quello messo in vendita sul web. Firenze, 18 marzo 2011Colta sul fatto dagli agenti della Squadra Mobile
18/03/2011